Le storie segrete di Rick Riordan
Scritto da AmanteDiLibri - 27 luglio
Buongiorno lettori!
Iniziamo la settimana con una mini recensione dei tre racconti crossover tra il mondo greco di Percy Jackson (*occhi a cuoricino*) e quello egiziano di Carter Kane, che ammetto di non conoscere ancora... ma vedrò di rimediare in breve tempo!
Titolo originale: The Son of Sobek - The Staff of Serapis - The Crown of Ptolemy
Serie: Percy Jackson & Kane Chronicles Crossover #1-3
Genere: Urban Fantasy / Fantasy, Contemporaneo
Target: Young Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 Giugno 2015
N°pagine: 322
Trama: I personaggi della saga di Percy Jackson insieme a quelli delle Kane Chronicles. In tre imperdibili racconti Rick Riordan si è divertito a giocare con le proprie saghe più fortunate, immaginando incontri (im)possibili tra i rispettivi protagonisti. Nel primo racconto, Il figlio di Sobek, Percy e Carter sono alle prese con un coccodrillo gigante emerso dalle acque di New York; in Lo scettro di Serapide Annabeth e Sadie faranno incontri particolarmente spiacevoli nelle gallerie del metrò; in La corona di Tolomeo, inedito in Italia, i quattro ragazzi, per la prima (e unica?) volta, combatteranno insieme.
Il figlio di Sobek
Un mostro a Long Island non è mai una bella cosa, se per trovarlo bisogna anche sguazzare tra il fango è ulteriormente peggio. E se infine è un enorme coccodrillo che ti mangia in un solo boccone poi tranquillamente dire che non è giornata.
Ma per Carter Kane è l'arrivo di Percy Jackons a trasformare quella mattina in un incubo.
Grazie alla misteriosa comparsa del petsuchos in mezzo alle acque di Long Island il semidio e il mago fanno conoscenza del rispettivi mondi ma nessuno due è convinto che rivelare troppo sia una buona idea… specialmente dopo che la magia del coccodrillo sembra di origine mista sia greca che egiziana.
In questo racconto Percy torna un po' la Testa d'alghe che conoscevamo - giuro che ridevo da sola a volte - senza però perdere quella forza e quella abilità che una lotta contro Crono, il campo romano e lo scontro con Gea.
Allo stesso modo capiamo che anche Carter (che ripeto non conosco ancora se non da questi racconti), per quanto un po' "nerd" a volte, è una specie di equivalente egiziano di Percy, il ragazzo che ha dovuto affrontare dei e prove e su cui i compagni fanno affidamento.
Il mago e il semidio creano un'ottima squadra, anche se sul momento non molto fiduciosa, ed è un peccato che si incorreranno solo per questi racconti!
Lo scettro di Serapide
Questa volta è Annabeth ad avere una giornata decisamente da dimenticare. Gia andava male, ma quando trovi un leone-lupo-paguro in metropolitana non puoi che mandare all'aria i piani per una serata con il tuo ragazzo e seguirlo.
Per la prima volta nella sua vita il mostro non sembra volerla mangiare ma solo alla ricerca del suo pezzo mancante e del suo padrone. E mentre l'ultimo componente si trova alla fermata successiva della metro con Sadie Kade, le due ragazze scopriranno che il proprietario di quello strano paguro è un dio. Cosa volete che sia sconfiggere una divinità grecoegiziana dopo una lunga giornata?
Questa accoppiata Annabeth-Sadie devo dire che mi è piaciuta molto di più. Sadie ha talmente tanta energia che non si può non adorarla. È stato bello anche come pur non conoscendosi le due hanno subito stretto amicizia e hanno lavorato senza intoppi come invece hanno fatto Percy e Carter (che diciamocelo, sono sempre e comunque un po' zucconi)
La corona di Tolomeo
Dalle avventure precedenti abbiamo scoperto che Secne, un mago malvagio ritornato dal mondo dei morti, si è impossessato del Libro di Toth ed è determinato a diventare un dio greco-egiziano. Per farlo avrà bisogno della corona di Tolomeo, l'erede di Alessandro Magno che per primo mischio i due pantheon e creò nuove divinità come Serapide dello scorso racconto.
Saranno Percy e Annabeth insieme a Carte e sua sorella Sadie a doverlo sconfiggere a Governors Island ma ovviamente i loro singoli poteri non saranno sufficienti per avere la meglio.
Questo racconto mi ha confermato che altri racconti che coinvolgono i due mondi creati da Rick Riordan (per ora almeno, a breve scopriremo anche cosa accade nel mondo degli dei di Asgard) sarebbero fantastici e non li perderei per nulla al mondo.
Abbiamo Percy sempre pronto al comando e coraggioso, ma che Testa d'alghe resta, Sadie che si tuffa a capofitto nello scontro mentre Carter e Annabeth vorrebbero studiare un piano.
La corona di Tolomeo è stato il racconto che più mi è piaciuto, mettendomi ovviamente una voglia immensa di rileggere tutto Percy e mettere le mani su Carter. La scrittura di Riordan e le sue trame catturano sempre il lettore, facendoci precipitare tra le pagine e desiderare di non uscirne più.
Quattro stelline per questi extra post Il sangue dell'Olimpo.
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