Black Friars Read Along - terza tappa

Scritto da AmanteDiLibri - 24 giugno
Eccoci alla terza tappa della Read Along incentrata sulla lettura dell'Ordine della Spada di Virginia de Winter!
Con i capitoli affrontati la scorsa settimana siamo già arrivati a metà libro! Da un lato non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli… ma dall'altra come ad ogni rilettura non voglio che il viaggio in questo magnifico mondo finisca!
Se vi siete aggiunti solo ora alla lettura vi ricordo di iscrivervi nel post iniziale e di andare a commentare la prima e la seconda tappa!
Ma ora veniamo a noi!


Stanno per iniziale le Feriae Matricolarum e nella Vecchia Capitale fervono le trattative: è il periodo in cui le cariche dei diversi ordini vengono scelti.
Le feste e le riunioni non sono l'unico effetti della frenesia che travolge la città e l'Ospedale della Misericordia si ritrova ad accogliere i malcapitati che si sono trovati in mezzo ad un tafferuglio.
Ogni volta che rileggo mi sembra di essere li, a camminare delle pietre delle strade che attraversano le capitale, sentendo sulla pelle l'energia che sembra percorrere l'aria di quei giorni!
Ditemi sta capitando anche a voi o solo io sono così pazza e innamorata di questo libro? ;)
Nei giorni che precedevano le Feriae Matricularum l’aria del tardo novembre sembrava ribollire. Sotto cieli di gelido smalto azzurro, il freddo provocava una pioggia incessante di foglie, che ricopriva i viali di un manto di mille sfumature tra il bruno, il dorato e il rosso.
L’odore polveroso e sottile di disfacimento delle foglie morte si mischiava a quello del fumo di legna e delle castagne arrostite e, nei pressi delle mescite, a quello del vino novello, spillato per la prima volta dalle botti, intorno al giorno di San Martino.
Le strade della città pullulavano di studenti, mantelli neri e sciarpe bianche, feluche e guanti neri ovunque, a riparare gote arrossate dal freddo e mani intirizzite. Le sedi degli ordini studenteschi e delle confraternite dello Studium restavano illuminate fino a tardi e aprivano presto al mattino per ospitare un continuo afflusso di gente.
Erano i giorni delle trattative, delle lunghe sere trascorse a consumare candele davanti a caraffe di vino e a snocciolare offerte e contropartite; le cariche maggiori venivano discusse a lungo, le candidature esaminate. Gli strateghi facevano lunghe spole tra una sede e l’altra, si consegnavano doni e ambasciate, si tenevano riunioni segrete e feste pubbliche.
In queste pagine continuano gli incontri di Axel e Eloise: dopo cinque anni in cui si erano visti il meno possibile e dove entrambi ragazzi si erano trincerati dietro il loro orgoglio e le loro maschere… ma finalmente qualcosa del mistero che si nasconde nel loro passato.
Una postina distrutta correva sotto un cielo che rideva di lei, verso la dimora di una cortigiana che poteva vantarsi di essere l’“amica particolare” di un principe della Nazione Sovrana di Aldenor.
Se lui l’avesse odiata forse avrebbe ritenuto più clemente annientarla con un solo colpo, invece di spezzarla in frammenti talmente piccoli e lontani che era assolutamente certa di non averli mai ritrovati tutti.
Ma prima incontriamo quello che probabilmente è il capitolo più buio e - diciamocelo, angosciante - di questo romanzo. Un attacco al Cimitero degli Innocenti, la zona del cimitero cittadino che accoglie il riposo dei bambini, sconvolge la notte della Capitale.
Il presidio e le sue nebbia hanno sconfinato nuovamente dopo la notte di Ognissanti e i medici della Misericordia accorrono in soccorso dei feriti. Qui vediamo un lato di Eloise che probabilmente potevamo aver intuito: può non essere coraggiosa, ma non lascerà mai che la paura abbia il sopravvento su di lei. Anche quando Ashton le fornisce un modo per allontanarsi da quel luogo, decide di restare ed essere la persona che vuole, un medico.
«Domina», la voce di Ashton era cortese e deferente, «l’Onorabile Eloise ha avuto una brutta avventura. Chiedo il permesso di riportarla in città».
[…]
«No, ascolta tu!», esclamò Eloise con tanta veemenza che il redivivo tacque e sollevò le sopracciglia, mimando una certa impressione. «Ho capito che sei preoccupato e ti sarò grata in eterno per essere corso in mio aiuto un’altra volta, ma qui non si tratta soltanto di me». Sollevò il mento e sperò che nella sua voce non risuonassero la stanchezza e la paura. «Devo restare. All’alba sarà tutto finito. Ma fino ad allora è mio dovere rimanere e aiutare, almeno fino a quando riuscirò a stare in piedi».
E poi… waaaa *-*
Pioveva mentre la Bella delle favole dormiva nella sua bara, sull’insegna smaltata di ferro battuto appesa fuori dell’entrata della Morte Addormentata.
All’ingresso, in un affresco racchiuso da stucchi dorati, la Fanciulla bianca come la neve e rossa come il sangue riposava nel suo sarcofago di cristallo, con una mela rossa in mano e gli occhi disperatamente chiusi, mentre il Principe piangeva piegato su un ginocchio.
Una Principessa si svegliava invece, all’interno di un medaglione dipinto nel corridoio, in un letto sontuoso sullo sfondo di un muro impenetrabile di rovi, un fuso macchiato di sangue abbandonato ai suoi piedi e il lampeggiare di canini tra le labbra rosee. Il Principe si chinava offrendole la gola.
Di fronte, in un quadro, una vecchia malvagia accompagnava un fratellino e una sorellina abbandonati in un bosco – dove qualcuno ne aveva fatto scempio, a giudicare dalla pelle esangue, dai canini pronunciati e dalla bellezza incantevole – verso un forno invaso dal fuoco, sullo sfondo di una casetta di marzapane.
Le fiabe, le fiabe oscure, che decorano i muri di xxx sono uno dei punti in cui la bravura di Virginia
raggiunge livelli unici. Amo ogni parola, ogni frase dell'ordine della Spada, ma questo capitolo… mi ha conquistato sin dalla prima volta.
Finalmente scopriamo qual è - chi è! - la ragione per cui le strade di Eloise e Axel si sono bruscamente allontanate, costringendoli a chiudere i loro cuori dentro una gabbia.
I momenti che condividono il principe Vandemberg ed Eloise dopo il risveglio di quest'ultima sono secondo me le pagine in cui sentiamo davvero tutta l'angoscia, il dolore provato dalla ragazza per la separazione, l'amore che prova ancora per Axel e che nega anche a se stessa, e tuttavia la sua volontà di non permettere di nuovo al suo cuore di spezzarsi.
Il Principe si dissanguava lentamente sulle scale del quadro, tra le dita una scarpetta di cristallo.
«Si vocifera di una rediviva anziana scomparsa qualche anno fa», disse Ashton con cura, «e mi ha sollevato saperlo: era davvero una creatura perversa».
Attese che Axel Vandemberg dicesse qualcosa, ma l’altro non sembrava intenzionato a farlo. In completo silenzio, il nervosismo evidente dalla postura rigida della schiena e delle spalle, attendeva che qualcuno, dopo anni, pronunciasse finalmente quel nome.
«Belladore».
Il Principe si dissanguava lentamente.
Tra le nuove lettrici della serie so che il principe Axel non ha riscosso successo e né sedotto altre sventurate lettrici come invece sembra essere stato per gran parte di noi blogger dell'Ordine :P
Tuttavia dopo questa tappa - e la prossima - sarò curiosa di sapere se avrete cambiato idea oppure no.
Io sono sedotta senza possibilità di scampo… e voi?
E degli altri baldi giovani, Bryce, Ross, Stephen, Morgan, Gareth, cosa mi dite?

Infine avete qualche domanda su qualcosa che non vi è chiaro? Qualche punto che non siete riuscite a comprende appieno? E soprattutto… siete felici di partecipare a questa Read Along? :)

La corona di mezzanotte di Sarah J. Maas

Scritto da AmanteDiLibri - 21 giugno
Ho finito di leggere il romanzo più o meno cinque secondi fa e già sono qui a scrivere le mie opinioni. Perché so che tra poco minuti, tutte le emozioni, tutti i sentimenti che questo libro mi scapperanno dalla mente e io non sarà più in grado di dire quanto unico, travolgente, appassionante e fantastico sia La corona di mezzanotte

Titolo originale: Crown of Midnight 
Serie: Throne of Glass, n°2
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Data di pubblicazione: 10 giugno 2014
N°pagine: 432
Trama: Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?
Aspettavo con ansia l'uscita di questo libro ma appena l'ho avuto finalmente tra le mani e ho girato la prima pagina tutti i ricordi legati al Trono di ghiaccio sono finiti in un enorme buco nero. Ricordavo solo che l'avevo letteralmente divorato esattamente un anno fa, e che la sola idea di dover aspettare anni interi per vedere la conclusione della saga (sono sei libri in tutto e al momento solo tre - il terzo in realtà a settembre - sono usciti in lingua) mi aveva gettato nello sconforto più totale.
In più era subentrata la paura, spesso fondata, che questo secondo romanzo non fosse all'altezza del primo.
Passerò un intera settimana e anche più a ringraziare di essermi sbagliata e a venerare Sarah J. Maas.
Amo - amo, amo, amo - il mondo, i personaggi che ha creato, il suo modo di scrivere e la sua abilità di narratrice! Non avrei mai voluto arrivare alla fine del romanzo, conto, mille pagine in più non sarebbero state sufficienti a saziarmi di questa trama.
La storia riprendere a distanza di pochi mesi dalle vicende con cui si era concluso Il trono di ghiaccio (che ovviamente ho riletto visto il reset completo della mia mente). Celeana è diventata la paladina del re che l'ha già mandata ad eliminare chiunque in qualche modo si ribellasse a lui.
Anche se pensava di essere capace, di riuscire a tornare la fredda assassina che era stata prima di Endovier e la morte di Sam, fin dal primo incarico Celeana capisce che non ne sarà in grado.
E quando scopre che la sua prossima vittima si trova nella capitale ed è una persona che conosceva capisce che deve trovare il modo di imbrogliare il re, anche a costo di mettere in pericolo le vite di Chaol, Nehemia e della sua famiglia.
Ma oltre ai suoi incarichi da paladina del re, Celeana ha altri incarichi affidatogli da Elena, la prima regina di Adarlan. Deve scoprire quali sono le trame del re, e anche dopo la morte di Caino sembra che qualcosa di crudele e spaventoso si aggiri tra i corridoi del palazzo.
Posso dire tranquillamente che staccarsi da questa lettura è impossibile. Capita spesso che si dica "un'altro capitolo e poi basta" e ritrovarsi, quasi senza rendersene conto, alla fine del libro... ma questa volta non ci ho nemmeno provato. L'idea - o meglio il buon senso - di chiudere il libro per dormire/studiare/fare altro mi balzava ogni tot quando mancava uno o due pagine alla fine del capitolo, ma appena giravo la pagina e mi trovavo davanti al nuovo ricacciavo indietro il pensiero e continuavo. Ancora, ancora e ancora.
Non.potevo.staccarmi. Per nessuna ragione, e cavoli, sono dannatamente felice di ciò. Non so quanti mesi erano che un romanzo con mi conquistava così e sebbene non si può dire che non sia prevedibile (solo una cosa non avevo capito, a chi appartenevano le ali neri che sentivano) almeno fino ad un certo punto, la storia ti prende così tanto che si desidera solo continuarla.
Ora, non so sinceramente come riuscirò ad attendere la traduzione italiana di Heir of Fire, ma neanche come riuscirò ad aspettare l'uscita inglese prevista per il due settembre, tanta è la voglia di lasciarmi portar via da Celeana, Chaol, Dorian e i misteri che avvolgono il loro mondo.
Se ancora non ne avete avuto l'occasione leggete, leggete assolutamente, questi due splendidi romanzi e fatevi conquistare, travolgere e incantare dalla magnifica penna dei Sarah J. Mass.

Per sempre insieme di Jessica Sorensen

Scritto da AmanteDiLibri - 16 giugno
Titolo originale: The Ever After of Ella and Micha
Serie: The Secret Series, n°4
Editore: Newton & Compton
Data di pubblicazione: 19 giugno 2014
N°pagine: 288
Trama: Oggi Ella sposerà Micha, l’amore della sua vita, e lui l’aspetta trepidante all’altare assieme ai loro amici Lila ed Ethan unici testimoni di questo evento. Ma Ella non si presenta e Micha comprende che dietro la motivazione che l’ha fatta tentennare c’è dell’altro. Micha non dubita del loro amore, ma capisce che affinché la loro storia possa avere un futuro e una stabilità, Ella dovrà affrontare una volta per tutte le sue paure e risolvere col passato. Soprattutto ora che a Micha è stato offerto di partire con la sua band preferita per tre mesi. Il ragazzo sa che non potrà lasciarla sola ma sa anche che chiederle di abbandonare le sue poche certezze per affrontare il viaggio con lui potrebbe essere troppo per lo stato emotivo di Ella, ancora in così delicato equilibrio. Ella e Micha dovranno entrambi trovare un modo per bilanciare le loro paure, i loro sogni, e il loro amore se vogliono che questo sentimento affondi le proprie radici in profondità così da resistere al tempo e alle intemperie della vita
Quando ho letto per la prima volta "Non lasciarmi andare" non pensavo di innamorarmi tanto di questi personaggi. Ella e Micha mi sono entrati nel sangue e non vedevo l'ora di leggere questo ultimo romanzo.
Non so se troverò le parole giuste per trasmettere quanto Per sempre insieme mi ha travolto, quanto mi ha trasmesso, quanto l'ho amato, ma ci proverò.
Alla fine di Non cambiare mai, Ella e Micha era in procinto si sposarsi sulla spiaggia californiana in compagnia di Lila e Ethan, ma le cose non vanno per il verso giusto. A pochi passi dalla porta, le incertezze, i dubbi verso il futuro e la paura fermano Ella.
Micha, da parte sua, nutre ancora il terrore che la ragazza possa abbandonarlo senza una parola come avvenuto due anni prima e la sua assenza sembra confermare i suoi timori. Ma dopo averla trovata a casa, pronta ancora a sposarlo e a combattere contro le sue paure pur di stare con lui trovano una soluzione.
Decidono di raggiungere Star Grove e sposarsi lì, sulle rive del lago, dove la loro storia è iniziata, il giorno di Natale.
Per sempre insieme, è un libro che se da un lato può sembrare il riproporsi dei dubbi e delle paura emerse dei due romanzi precedenti, per me è stato invece la conclusione, il lieto fine perfetto e pieno di quel moto di speranza che caratterizza tutti i romanzi di Jessica Sorensen.
Micha, cresciuto ancor più in maturità, è pronto a rinunciare a tutti i suoi sogni per Ella perché infondo lei è il suo sogno; dall'altro lei si mette in gioco per essere la degna compagna di Micha, e non permettere a nessuno dei due di rimpiangere in un futuro la loro scelta.
In questo libro sentiremo finalmente la prima canzone scritta da Micha le cui parole ha tatuato sulla pelle - inutile dire mi hanno davvero emozionato e vorrei ascoltare davvero (chissà se qualcuno le ha messe in musica) - e scopriremo di più sulla madre di Ella grazie ad un diario.
Sono certa che nulla vi impedirà di amare ancora di più questi personaggi e di lasciarvi travolgere dalla forza, dal romanticismo, e dalla speranza che permeano queste pagine. Finiranno troppo velocemente e abbandonarli sarà forse ancor più difficile delle altre volte.


Per ora non si sa quale sarà il destino dei prossimi libri della Secret Series - la novella di Lila e Ethan, il prequel su Ella e Micha, il prossimo romanzo su di loro e xxx - ma sono fiduciosa che la Newton (che ringrazio per l'opportunità che mi ha dato di leggere in anteprima Per sempre insieme) li porterà in Italia! Se ci saranno notizie al riguardo non mancherò di segnalarvele!

Quello che c'è tra noi di Huntley Fitzpatrick

Scritto da AmanteDiLibri - 12 giugno
Eccomi qui, era da un po' che non mi sentivate vero?
Come prevedibile gli esami mi stanno uccidendo e la cosa peggiorerà nelle prossime due settimane (*muore al pensiero*)
La vostra blogger qui non vede l'ora che arrivi il 28 giugno per chiudere questa infernale - sia per il numero di esami, i tempi ristretti per darli ma soprattutto le angoscianti temperature che ci sono fuori casa - sessione e tornare così a riempirvi di anteprime, recensioni e un nuovo speciale!
Ma oggi ho per voi ho una recensione tutta in anteprima di un libro che sono certa molti di voi aspettano!!!

Titolo originale: My Life Next Door
Serie: My Life Next Door, n°1
Editore: DeAgostini
Genere: Romantico
Target: Young Adult
Data di pubblicazione: 17 giugno 2014
N° pagine: 432
Trama: I Garrett sono l’esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c’è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando di essere come loro... finché, in una calda sera d’estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla.
Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello “che richiede tempo e attenzione”, come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto... provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c’è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.
Sapete quando vi capita di mettere le mani su un libro che desiderate con tutto il cuore, di cui avete sentito parlare talmente bene che non sembra vero… ma poi non riesce a conquistarvi?
È esattamente quello che mi è capitato con Quello che c'è tra noi.
Le premesse c'erano tutte e bisogna dire che il libro per buona parte mi è piaciuto, molto anche. Ma il sentimento con cui probabilmente ricorderò questo libro sarà la rabbia verso alcuni personaggi. Non volendo però rovinare la lettura o influenzarvi troppo a tal proposito non dirò nulla.
Veniamo ai due protagonisti Samantha Reed e Jase Garrett (riuscirò ad arrivare alla fine della recensione senza scrivere almeno una volta Jace?)
Samantha e Jase vengono da due famiglie profondamente diverse anche se le loro vite sono separate solo da una staccionata. Da un lato c'è la casa perfetta, ordinata e dove nemmeno la moquette ha un ciuffo fuori posto: la senatrice Reed odia il disordine e la villetta dove vive con le sue figlie rispecchia appieno questo fatto.
E se Tracy, la figlia maggiore è quella che si ribella, Samantha non ha mai trasgredito alle regole si sua madre. Eccetto che per una cosa: osservare i Garrett di nascosto dalla sua camera.
Quando la numerosa famiglia di Jase si era trasferita accanto a loro la madre le aveva proibito di avere qualsiasi rapporto con loro… e la recinzione che separava le due case era diventata un muro insormontabile.
Almeno fino a quando, una sera Jase non si arrampica sul pergolato fino al tetto dove si trova Samantha e iniziano a parlare.
Cominciano così gli incontri di nascosto dalla madre, facilitati dalle continue assenze dovute alla campagna elettorale delle senatrice, e il lettore incontra i Garrett.
Sono una famiglia numerosa - otto figli - chiassosa, divertente e disordinata, diversa da come erano sembrati ad Sam dalla sua finestra. Bastano pochi giorni anche lei si trova fagocitata da questa immensa famiglia tra le uscite con Jase, con cui il rapporto si fa sempre più stretto, e il fare da baby sitter ai bimbi più piccoli.
La storia è raccontata dal punto di vista di Sam e lo stile dell'autrice non mi è per niente dispiaciuto. Il libro si fa leggere più che volentieri a anche se all'inizio parte un po' in sordina poi, pagina dopo pagina è sempre più difficile staccarcisi.
Sam e Jase sono dei bei personaggi anche se non sono riuscita a farmi coinvolgere completamente da loro e ora che il libro è finito so già che sentirò la loro mancanza.
Quello che c'è tra noi secondo me sarà un libro che vi piacerà - non so se vi rapirà o lo apprezzerete soltanto - ma sono certa che non vi deluderà: c'è romanticismo, ma anche un pizzico di ironia, dolcezza, forza, coraggio e voglia d'estate, il tutto mixato alla perfezione.

Non è estate senza di te di Jenny Han

Scritto da AmanteDiLibri - 02 giugno
Sta per arrivare in liberia il secondo volume de L'estate nei tuoi occhi, la trilogia estiva pubblicata da Piemme che vi porterà sull'assolata spiaggia di Cousins Beach insieme a Belly!
Chi lo aspettava?

Titolo originale: It's Not Summer Without You
Serie: Summer, n°2
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 3 giugno 2014
N° pagine: 318
Trama: Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separa dall'estate, cioè da Conrad e Jeremiah. Ma non quest'anno. Perché la madre dei ragazzi, Susannah, è di nuovo molto malata. Perché Conrad ha smesso di curarsene. E perché tutto quello che era buono nella sua vita sta crollando a pezzi. Per la prima volta, Belly vuole solo che quell'inverno non finisca mai. E invece, quando Jeremiah telefona per dirle che Conrad è sparito, Belly capisce che quella è l'occasione per rimettere le cose a posto.
Ancora una volta Jenny Han ha ribaltato le mie aspettative per questo romanzo. Non è estate senza di te, come per il romanzo precedente, non è il classico libro leggero, rosa, ed estivo che ci si aspetta di leggere.
Ogni pagina sarà imprevedibile e, anche se non sarà molto lungo, vi terrà incollati alle pagine finché non finirà.
L'estate precedente si era conclusa all'insegna della speranza malgrado la ricaduta di Susannah: Belly era finalmente a dire a Conrad cosa provava e lui ricambiava. Dopo alcune settimane in cui non avevano avuto notizie uno dall'altro inizia le telefonate serali e Belly è felice come non è mai stata.
Susannah mostra segni di miglioramento e infondo hanno sempre pensato che sarebbe stata una di quelle persone che si riprendono dal cancro contro tutte le aspettative.
Speranza.
Ma tutto questo è destinato a finire. A maggio, ne giro di poche settimane, Susannah perde la battaglia contro la malattia.
E tutto cambia. Conrad lascia Belly, sua madre si rifugia nel lavoro per dimenticare la scomparsa della migliore amica, e quella sarà la prima estate lontana da Cousins Beach. O così pensava.
A pochi giorni dal Quattro Luglio, Jeremiah la chiama per avvisarla della scomparsa di Conrad.
Insieme lo cercano e lo troveranno proprio alla casa sul mare, il luogo dove più di ogni altro posto lo spirito di Susannah è in ogni cosa.
Belly e Jeremiah cercaranno in ogni modo di riportare Conrad al college, ma non sanno che c'è una ragione per la presenza del ragazzo in quella casa.
Come dicevo questo non è il romanzo che probabilmente vi aspettate, esattamente come lo è stato L'estate nei tuoi occhi, ma credetemi vi piacerà.
E se il libro precedente si è concluso con la speranza, questo vedrà una Belly che fa la scelta migliore per lei, per non permettere al suo cuore di continuare a soffrire, e che le farà acquistare una sicurezza, forza e maturità che spero di rivedere nell'ultimo capitolo di questa trilogia!



Vi lascio con il booktrailer de L'estate nei tuoi occhi e soprattutto vi invito a visitare il blog di Belly se ancora non lo avete fatto!