Nevernight di Jay Kristoff

Scritto da AmanteDiLibri - 21 ottobre
Buongiorno lettori!
Eccomi tornata a parlare di libri chiacchierati e e oggetto del desiderio per tutta l'estate. Sto parlando, ovviamente di Nevernight e le sue edizioni fantastiche.

Titolo originale: Nevernight
Serie: Nevernight
Genere: Fantasy
Target: Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 3 settembre 2019
N°pagine: 671
Trama: Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.
Per quanto la serie di Nevernight sia composta da tre libri, averli letti tutti di fila uno all'altro fa si che per me sia un grande tomo in cui mi sono immersa per giorni e giorni in compagnia dei suoi personaggi.
Protagonista incontrastata è certamente Mia Corvere, figlia dell'Incoronatore - colui che ha cercato di distruggere la Repubblica per mettere sul trono un imperatore - orfana, tenebris e assassina.
Lungo i tre romanzi iniziamo a conoscere questa ragazza determinata a vendicare la morte del padre, della madre e del fratellino anche a costo di diventare una Lama della Mannaia, la dea della notte
E come in ogni romanzo fantasy con adolescenti che si rispetti, proverà a diventarlo nella fortezza della Chiesa Rossa, la setta dei più temibili assassini, che dopo innumerevoli prove e lezioni decreterà chi è degno di servire la Dea come assassino e chi no.
Sebbene la storia mi sia piaciuta molto ho trovato molto più convincenti e nuove le tra del secondo e terzo romanzo rispetto al primo dopo la scuola è ormai un cliché di molti romanzi.
Al fianco di Mia troveremo sempre Messer Cortese, un gatto-non-gatto fatto d'ombra che mangia la paura della ragazza da quando, bambina, è scappata da chi voleva ucciderla insieme alla sua famiglia.
Messer Cortese la identifica come una tenebris, una persona capace di governare le ombre. Sono ormai rimasti in pochi e Mia è ossessionata dal conoscere tutti gli aspetti della sua natura e cosa la rende speciale.
Questa ricerca sarà un filo ricorrente nei romanzi insieme alla vendetta e il tutto è condito con una dose non indifferente di brutalità e crudezza (a più di qualche volta mi ha abbastanza infastidito) ma anche amicizia, combattimenti e amore.
Ma quello che veramente mi ha convinto e piaciuto di più di tutti i romanzi, è stata l'ambientazione.
In un mondo con tre soli, occhi implacabili del dio della Luce, che si chiudono solo per poco ogni due anni la vita è quantomai complicata. Ancora di più se la cultura si ispira alla Repubblica di Roma e i luoghi a Venezia.
E proprio a Venezia ho avuto l'opportunità di incontrare l'autore, insieme ad altre blogger. Passeggiare per le calli chiacchierando si dei libri ma non solo, con Jay Kristoff è stata un'esperienza a dir poco unica e ringrazio infinitamente la Mondadori per l'occasione che mi ha dato. Aperitivo con autore dovrebbe diventare un appuntamento fisso ;D
Ora sono curiosa di leggere il nuovo romanzo di Jay Kristoff e Amie Kaufman, fantascienza come per Illuminae, ma non ho dubbi che sarà incredibile come Nevernight.

Congegni infernali di Philip Reeve

Scritto da AmanteDiLibri - 09 settembre
Ed eccoci con un nuovo lunedì di recensione!
Oggi vi parlo di un libro che non credevo sarei mai riuscita a leggere mentre dopo anni è arrivato finalmente nelle mie mani!

Titolo originale: Infernal Devices
Serie: Mortal Engines Quartet #3
Genere: Fantascienza
Target: Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 16 Luglio 2019
N°pagine: 315
Trama: I potenti motori di Anchorage sono fermi e ricoperti di ruggine ormai da anni. Da tempo, infatti, la città derelitta non solca più le lande del ghiaccio, ma si è stanziata sulla costa di quella che una volta era l'America. Tom Natsworthy ed Hester Shaw hanno abbandonato la loro vita avventurosa e finalmente hanno messo radici. Forse, per la prima volta nella vita, si sentono davvero felici. Peccato che alla loro primogenita Wren tutta questa tranquillità annoi da impazzire e che scalpiti per lanciarsi in qualche avventura memorabile. Così, quando si imbatte in Gargle, un pirata galante alla guida di un gruppo di ladruncoli, i Ragazzi Perduti, che le chiede di aiutarlo a rubare il misterioso e pericoloso Libro di latta, non può che accettare, attratta da un'avventura tanto intrigante. Ma il furto non va esattamente come previsto e Gargle e la sua banda fuggono portando via con loro Wren, e lasciando a Tom ed Hester un'unica possibilità: abbandonare la loro vita pacifica per ritrovare la figlia, e quindi metterla in salvo. Una ricerca che condurrà sulla loro strada nemici che pensavano di essersi lasciati oramai alle spalle e che li costringerà a compiere scelte radicali.
Ho chiuso Freya delle Lande del Ghiaccio nel 2005 e ho atteso per anni arrivasse il seguito. Ora, dopo quattordici anni sono tornati sulle librerie i libri di Macchine mortali e finalmente tra le mie mani è giunto Congegni Infernali!
Sono passati molti anni da quando Anchorage è giunta sulle rive del continente morto, l'America, e vi si è insediata. Non è molto esteso il territorio che sta tornando a vivere ma la natura, un po' alla volta, si sta riprendendo ciò che è suo.
La città trazionista si è fermata e tutto sembra andare per il meglio finché non giunge sulle rive del fiume Gargle, il ragazzo perduto che tanti anni prima aveva aiutato Tom che si imbatterà in Wren, la figlia di quest'ultimo ed Hester.
Non mi dilungherò oltre nella storia per non rovinare il romanzo a chi ancora non l'ha letto.
Tuttavia non posso ignorare il fatto che questo romanzo mi ha deluso non poco, o per lo meno non mi è piaciuto per niente il personaggio di Hester, diventata ancora più inarrestabile e, si può proprio dire, cattiva.
Hester non è certamente mai stata una santa o una ragazza che si tira indietro davanti al brutto o alle scelte difficili. Ma la donna che è diventata, dopo tanti anni di pace e vita felice diventa ancora più crudele.
Il resto della storia è piacevole come sempre, anzi tra personaggi vecchi e nuovi, è avvincente e sono desiderosa di leggere la conclusione di questa serie iniziata a leggere quindici anni fa.
Confido che il personaggio di Hester in qualche modo si riscatti e ci sia un lieto fine per lei, Tom, Wren, Freya ed Anchorage!


La Corte di Nebbia e Furia di Sarah J. Maas

Scritto da AmanteDiLibri - 02 settembre
Buongiorno lettori,
oggi inizia Settembre e io vorrei tornare a Giugno, non sono pronta per affrontare l'autunno!
Per distrarci un po' vi propongo la recensione del secondo volume de A Court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas.
Chi l'ha letto?

Titolo originale: A Court of Mist and Fury
Serie: A Court of Thorns and Roses #2
Genere: Fantasy
Target: Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 Giugno 2019
N°pagine: 698
Trama: Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.
Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
Chi ha letto la mia recensione del romanzo precedente sa che la fine del libro mi aveva fatto teme un cambio di rotta per la storia di Freye, la nostra protagonista che per amore del Fae Tamlin ha fatto di tutto: sia uccidere che morire.
Dopo la sconfitta di Amaranta e del Regno sotto la Montagna è stata riportata in vita da tutti i Signori delle Corti ma sia lei che Tamlin sono cambiati e vivere insieme sarà impossibile.
Sebbene capisca che rimanere insieme dopo eventi tanto terribili possa rivelarsi a volte impossibile, nei libri e ancor più nella vita reale ho trovato la prima parte di questo romanzo particolarmente forzata per giustificare le successive scelte di Freye. E questo non mi è per niente piaciuto.
Questo forzare i personaggi non è nuovo per l'autrice che seppur in maniera meno forte, a mio parere, aveva gestito allo stesso modo i protagonisti della serie del Trono di Ghiaccio.
Tolto questo aspetto il resto del romanzo è stato, per me, ancora più bello del primo. Si percepisce che l'autrice voleva questa storia, questa vita per Freye e il libro si legge fin troppo velocemente.
Rhys diventa il personaggio che si intravedeva nel primo romanzo, non uno spietato e crudele Fae come vogliono tutti far credere ma un uomo buono, leale e gioioso che ha sulle spalle la responsabilità del suo popolo che è disposto a proteggere da tutto e tutti a qualsiasi costo.
Insieme a lui scopriremo e conosceremo altri personaggi, la sua famiglia mentre sullo sfondo il mondo si prepara a una nuova guerra.
Chiuso la Corte di Nebbia e Furia, la Maas si conferma una delle mie autrici preferite e confido che l'ultimo capitolo di questa trilogia non ribalterà le carte in tavola!

La quinta stagione di N.K. Jemisin

Scritto da AmanteDiLibri - 26 agosto
Buongiorno lettori!
Rientrati dalle ferie/vacanze? Per il rientro vi propongo una nuova carrellata di recensione a tema Oscar Mondadori perché c'è poco da fare... Adoro tutti gli Oscar Fantastica!
E iniziamo con La quinta stagione!

Titolo originale: The Fifth Season
Serie: The Broken Earth #1
Genere: Fantasy, Fantascienza
Target: Adult
Editore: Mondadori
Data pubblicazione: 30 Aprile 2019
N°pagine: 498
Trama: È iniziata la stagione della fine. Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.
L’Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo.
È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.
Appena è stato annunciato l'uscita di questo titolo sapevo che doveva essere mio. Trama, cover, tutto mi ispirava troppo.
In una terra distrutta da periodicamente da catastrofi i terremoti sono all'ordine del giorno. Ogni persona è preparata ad affrontare una stagione, lunga pochi mesi o anni, in cui tutto cambia a causa dell'ira della Terra.
Ma il terremoto con cui si apre il romanzo è tutt'altro che naturale e porterà a una stagione più lunga e più devastante di qualsiasi altra.
Le nostre protagoniste sono tre orogene - Damaya, Essun e Syenite - capaci di provocare e prevenire i moti della terra e non solo. Come orogene vengono temute e allontanate dal resto degli abitanti e le loro storie si intrecciano in questo romanzo per condurci alla causa del devastante terremoto che spezza la Terra nelle prime pagine.
I primi capitoli sono stati davvero ostici come lettura, mi facevano temere quasi di abbandonare il libro, cosa che non accadeva da parecchio tempo. Lo stile, la crudezza della storia e i tre punti di vista non riuscivano a coinvolgermi e per qualche giorno la lettura è andata avanti davvero a rilento.
Poi, complice una giornata di lettura, ho iniziato a divorare le pagine e a procedere con la storia.
Giunta alla fine del romanzo, in cui finalmente si tirano le fila delle storia e si capisce cosa le collega l'una all'altra non vedevo l'ora di leggere Obelisk Gate.
Certamente La quinta stagione non è il classico fantasy ne il classico della fantascienza ne si rifà al genere "guerrafondaio" che ha preso particolarmente piede con Il trono di spade, piuttosto parla di problemi e situazioni attuali e non ancora risolti, non accennandoli solo ma facendone il fulcro della storia.
Se La quinta stagione è nella vostra pila sul comodino, mettetelo in cima e non fatevi scoraggiare!

Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappia

Scritto da AmanteDiLibri - 08 luglio
Buon lunedì lettori!
Oggi vi parlo di un libro rimasto più di un annetto nel mio lettore e che finalmente ho letto... dovevo decisamente farlo prima!

Titolo originale: Eliza and Her Monsters
Target: Young Adult
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 7 Marzo 2018
N°pagine: 352
Trama: Nel mondo reale, Eliza Mirk è una ragazza timida, poco socievole e solitaria.
Online, è Lady Constellation, autrice anonima di «Monstrous Sea», un webcomics adorato da milioni di followers in tutto il mondo.
Eliza non si sente mai sola, la sua comunità digitale la fa sentire amata e parte di qualcosa di importante. Poi a scuola conosce Wallace, un ragazzo che non parla con nessuno ma decide di aprirsi proprio con lei, ed Eliza comprende che anche la vita offline vale la pena di essere vissuta. Ma quando accidentalmente la sua identità segreta di Lady Constellation viene svelata al mondo, tutte le sue certezze e i suoi punti fermi - online e offline - vanno in frantumi...

Mi avevano parlato di questo libro quando era in procinto di uscire e io mi ero riempita di aspettative, del resto come potevo diversamente: la storia di una ragazza sola e riservata nella vita reale che cambia volto online e diventa la creatrice di uno dei maggiori webcomic, letto da milioni di persone.
Eliza non ha nessuna intenzione di far sapere chi è veramente: LadyConstellation è una fumettista di successo, lei invece vuole solo finire il liceo, passando il più inosservata possibile e andare all'università.
Vive benissimo chiusa in camera a disegnare e l'idea di partecipare alle attività che la sua sportivissima famiglia le propone non la sfiora neanche. È felice delle sue repliche di Dog Days, di interagire solo brevemente con i suoi fan sul forum della serie, di disegnare sul suo album le tavole di Mare di Mostri, il suo fumetto e passare la sera a inchiostrale con la tavoletta grafica.
Ma cosa succedere quando Wallace, il bel ragazzo appena arrivato a scuola che non parla e scrive solo su dei foglietti ti viene affidato e scopri non solo che è un fan del tuo fumetto ma è anche il maggior fanwriter?
Per Eliza la vita improvvisamente cambia ma è giunto il momento di rivelare a Wallace che è lei LadyConstellation o no?
Questo romanzo è fantastico. L'ho davvero adorato e sebbene mi rendo conto che forse un'anno fa o prima lo avrei apprezzato anche di più anche adesso posso dire che mi resterà nel cuore.
La vita online è una realtà che spesso fa paura alle famiglie, io stessa mi sono sentita dire e fare discorsi non diversi da quelli di Eliza e sebbene ora la mia vita sia abbastanza diversa ricordo bene com'era.
Eliza quindi non può che risvegliare aspetti di me che avevo sepolto e permettimi di specchiarmi in una me più giovane. In più nella sua vita c'è l'aspetto della fama che se per certi versi può fare gola allo stesso tempo ti rende oggetto di attenzioni buone o brutte di tantissime persone. E si sa l'invidia è sempre li in agguato a distruggere anche gli aspetti positivi.
Ti ho trovato fra le stelle è un libro da leggere sia come genitori sia come figli, facendosi trasportare sia dal filo romantico ma anche da quello dell'adolescenza, dei mostri e delle passioni.

La musa degli incubi di Laini Taylor

Scritto da AmanteDiLibri - 01 luglio
Buongiorno lettori!
Oggi vi parlerò di uno dei più bei libri che ho letto fino ad ora: Laini Taylor non delude mai!

Titolo originale: Muse of Nightmares
Serie: Strange the Dreamer #2
Genere: Fantasy
Target: Young Adult
Editore: Fazi
Data di pubblicazione: 14 Febbraio 2019
N°pagine: 523
Trama: La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l’unico capace di fronteggiare l’oscura Minya, animata dall’implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l’esperienza le ha insegnato che l’odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l’odio, a disinnescare la vendetta? È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli?
Ho adorato La chimera di Praga, ho amato Sogni di angeli e demoni, mi sono entusiasmata con Il sognatore. Laini Taylor è davvero una delle autrici che preferisco e anche questa volta non mi ha deluso.
A Pianto, la città il cui nome è stato mangiato dalla dea dell'oblio e costretta a vivere sotto l'enorme serafino di metallo blu dove per anni hanno vissuto gli dei, devono fare i conti con una realtà che li rispedisce nel terrore. Alcuni dei figli degli dei sono ancora vivi, li in cima alla fortezza, scampati allo stermino.
Sarai, la dea degli incubi e delle falene è caduta ed è morta su un cancello di Pianto. Mirya è l'unica speranza di salvare il suo fantasma e Lazto, cha ha appena appreso di essere lui stesso uno di quegli dei e l'unico tra loro di comandare il mersazio, il metallo blu, è disposto a qualunque cosa pur di salvare Sarai.
Ma ora che ha una carta con cui fare pressione Mirya vuole solo scendere a terra e distruggere Lo sterminatore degli Dei e tutta la sua gente.
In questo libro finalmente tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto e aprono un mondo di nuove possibilità e nuove storie che spero potremmo leggere prima o poi.
Laini Taylor non sbaglia un colpo, ogni parola è un'esplosione di colori ed emozioni e anche questa duologia conquista con storie, personaggi e luoghi unici che fanno desiderare vivere tra quelle pagine, alla ricerca di nuovi mondi, vecchi amici e avventure straordinarie.
Ho amato i riferimenti alla prima serie - che mi hanno messo una voglia immensa di rileggerla - e sono fiduciosa che vedremo altri mondi fino, forse, a quello natale dei serafini.


Gli scomparsi di Chiardiluna di Christelle Dabos

Scritto da AmanteDiLibri - 24 giugno
Buongiorno lettori,
riecco qui con una nuova recensione. In questo periodo sto leggendo un sacco di fantasy, il mio primo amore letterario, e sono più che mai soddisfatta. Cosa c'è di meglio quando la vita lavorativa va a rotoli per rimetterti in prospettiva e portarti via dalla realtà?

Titolo originale: Les Disparus du Clairdelune
Serie: La Passe-Miroir #2
Genere: Fantasy
Target: Adult
Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 9 Gennaio 2019
N°pagine: 520
Trama: Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo.
Fidanzati d'Inverno era stata un'autentica sorpresa. Ammetto che non mi aspettavo ne di incappare in un fantasy francese ne in un fantasy così nuovo, e ricco di aspetti davvero unici.
Gli scomparsi di Chiardiluna ha confermato le sensazioni, le emozioni e le opinioni che mi ero fatta con il primo romanzo della seria.
Siamo su Polo e finalmente Ofelia viene presentata allo spirito familiare dell'Arca, Faruk. È ufficialmente la fidanzata dell'Intendente, Thorne e sebbene sotto la protezione dello spirito, la corte è piena di Miraggi che aspettano l'occasione giusta per rovinare lei e Thorne.
Alla base del contratto tra Thorne e Ofelia c'è lo scambio dei poteri familiari - la lettura della ragazza e gli artigli del fidanzato - e tutto sembra complicarsi tra l'arrivo della famiglia di Ofelia su Polo, la nomina a vicenarratrice e le misteriose scompare di quattro persone all'interno di Chiardiluna, l'ambasciata, il luogo più sicuro di tutta l'Arca.
Trovo che questi romanzi siano davvero eccezionali, ricchi di dettagli, trame, che si modificano con la stessa velocità con cui cambia il tempo a Città-cielo, che permettono di non annoiarsi mai durante la lettura né di prevedere con facilità la strada che prenderà la storia.
Ofelia, maldestra e infagottata nella sua sciarpa mi piace un sacco come personaggio e su alcuni aspetti un po' mi ci rivedo - anche se certamente a me manca una certa intraprendenza e amore per il pericolo che lei indubbiamente ha - mentre Thorne resta sempre un po' oscuro.
Non posso che consigliare la lettura di questi romanzi e sperare che il terzo volume arrivi quanto prima in Italia!

Regina dell'Aria e delle Tenebre di Cassandra Clare

Scritto da AmanteDiLibri - 17 giugno
Buongiorno lettori,
oggi vi propongo nuovamente un libro di una delle mie autrici preferite, Cassandra Clare, giunta nuovamente alla fine di una trilogia.

Titolo originale: Queen of Air and Darkness
Serie: The Dark Artifices #3
Genere: Urban Fantasy
Target: Young Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 19 Febbraio 2019
N°pagine: 810
Trama: E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore?
Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita.
Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters.
All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile.
Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni.
Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

Siamo nuovamente giunti alla fine dei una trilogia firmata Cassandra Clare. Tutto quello che poteva andare male è andato male ma alla fine i nostri eroi sono riusciti ad arrivare allo scontro finale e uscire più o meno tutti.
Dopo qualche settimana dalla lettura sono ancora qui che mi chiedo se sono rimasta soddisfatta o no da questa serie e da questo libro.
Il mio entusiasmo per la Clare si era lievemente placato con La città del fuoco celeste alcuni anni fa ma il primo volume di The Dark Artificies mi aveva fatto ricredere, Julian e Emma mi avevano coinvolto come i primi Jace e Clary.
Signora della Mezzanotte già mi aveva lasciato con un lieve dubbio e ora Regina dell'aria e delle tenebre lo ha accentuato.
Probabilmente questa sensazione è dovuta al fatto che mi sono affezionata meno a questi personaggi per varie ragioni e, anche quando le cose vanno male - e come sempre nei libri della Clare se qualcosa può andare storto probabilmente sarà così - il libro non è riuscito a suscitare in me il trasporto che speravo. Stesso discorso per gli episodi in cui tutto si risolve: mancava quel qualcosa capace di smuovermi totalmente.
A conti fatti, se posso dire che il romanzo è bello sento che avrei voluto qualcosa di più, per questo libro così come per le novelle che ancora una volta non mi convincono proprio a livello di storia.
Non mi resta che aspettare di Chain of Gold per vedere se tornare nella Londra di Will e Tessa, con la loro prole, mi riaccenderà l'entusiasmo oppure no.

La corte di rose e spine di Sarah J. Maas

Scritto da AmanteDiLibri - 10 giugno
Buongiorno lettori!
Per la serie ogni tanto ritornano eccomi di nuovo qui con una carrellata di recensione dei libri che ho letto negli ultimi mesi.
Il lavoro mi ha sommerso e la vita è un po' cambiata e, sebbene con quantità molto differenti (ahimè), i libri sono sempre parte della mia giornata quindi bando alle ciance e partiamo con uno dei libri che attendevo maggiormente di questo 2019.

Titolo originale: A Court of Thorns and Roses
Serie: A Court of Thorns and Roses n°1
Genere: Fantasy
Target: Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 19 Marzo 2019
N°pagine: 472
Trama: "Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
Per parecchi anni mi sono sentita dire "devi assolutamente leggere Acotar"; "La Maas è ancora meglio in questi libri"; "Sono stupendi". Ovviamente parlo della serie più adult di Sarah J. Maas - conosciuta in Italia per Il trono di Ghiaccio - il cui primo volume si intitola A Court of Thorns and Roses, Acotar per gli amici.
Sinceramente in quei momenti a me sarebbe bastato vedere conclusa, dopo due interruzioni, la serie del Trono in italiano. Con la nascita della collana Oscar Fantastica, la Mondadori non solo ci ha regalato il proseguo della prima serie ma anche l'arrivo della seconda, con l'uscita dei tre volumi che la compongono nell'arco di un anno.
Oscar Fantastica, ti amo.
E dopo questa dichiarazione entriamo un po' nella storia.
Protagonisti assoluti di questa nuova serie sono i Fae, il popolo fatato per eccellenza. Freyre è una diciannovenne, umana, con il peso della propria famiglia sulle spalle. Dopo la perdita di alcune navi che hanno mandato in rovina il padre è lei che si occupa delle sorelle e dello stesso genitore procacciando il cibo.
Ma il villaggio di Freyre è vicino ai confini con il Regno di Prythian, il regno delle fate, e tutto precipiterà quando ucciderà niente meno che un Fae.
Trascinata alla Corte della Primavera dal suo rapitore, Tamlin, il signore di quelle terre, prigioniera e allo stesso tempo ospite finirà invischiata in qualcosa di molto più oscuro e pericoloso.
Ammetto che in un primo momento il libro mi ha ricordato molto una "Bella e la Bestia" dove la bella è più battagliera della Belle Disney. Sa cacciare, non è intimidita dal suo ospite, costretto come ogni altro membro della sua corte a indossare perennemente una maschera da animale, e allo stesso tempo è gioiosa, piena di vita.
Mi sono affezionata velocemente a Freyre e agli altri personaggi, e il libro come mi avevano promesso mi è piaciuto molto.
L'unica nota dolente che mi sento di fare riguarda quella "trama" che fa presagire, in pieno stile Maas, che dopo tante peripezie la storia di Freyre e Tamlin non proseguirà e non sarà un per sempre felici e contenti.
Ora non vedo l'ora di leggere La corte di nebbia e furia che uscirà tra pochissimi giorni, tre mesi dopo La corte di rose e spine per scoprire se ho ragione riguardo il futuro dei due protagonisti oppure no.