"Berlin. La battaglia di Gropius" di Fabio Geda e Marco Magnone| 5^tappa Interview Tour

Scritto da AmanteDiLibri - 30 settembre
Buongiorno lettori!
Oggi Liber ospita un "Interview Tour" un'intervista suddivisa tra più blog dedicata all'ultimo romanzo della serie Berlin di Fabio Geda e Marco Magnone!



Nel vostro lavoro con le scuole qual è stato l'episodio che più vi è rimasto impresso?

FABIO
Ce ne sono moltissimi. Mi viene in mente la ragazza che ci ha chiesto: Ma se uno di voi due muore, l’altro va comunque avanti a finire la saga? Mi viene in mente l’incontro bellissimo a San Giovanni Suergiu, un piccolo paese della Sardegna, con ragazzi entusiasti in modo commovente (grazie a delle insegnanti meravigliose) che avevano preparato delle presentazioni dei loro lavori che manco uno spettacolo del Regio sarebbe stato così ricco di sorprese e passione e partecipazione. Mi vengono i mente alcuni cortometraggi girati a partire dalle vicende di Berlin e in generale quasi tutti gli incontri fatti in Puglia, con quel senso del rito e dell’accoglienza che a noi del nord lascia sempre a bocca aperta. O quel ragazzo di un liceo torinese che ci ha consegnato una colonna sonora in parte composta da lui - la colonna sonora ideale del primo libro, capitolo per capitolo. Le scuole offrono sempre delle sorprese. Soprattutto quando i ragazzi hanno la fortuna di avere degli insegnanti che li aiutano a rompere gli schemi e a esprimersi creativamente. E di questi insegnanti ne esistono molti, in giro per l’Italia. Sarebbe bello avessero maggiore visibilità. 


MARCO
Ce ne sono stati moltissimi, difficile isolarne uno. In generale quello che mi è rimasto impresso è la naturale passione con cui i ragazzi vivono le storie a quell’età, in un modo carico di fiducia, ed energia, e trasporto che poi, da adulti, per mille motivi tendiamo a perdere. Un esempio? Quando abbiamo presentato la serie in una libreria italiana di Berlino, tra il pubblico abbiamo riconosciuto una ragazza che avevamo incontrato con la sua classe a Cagliari alcuni mesi prima. Era venuta apposta per rivederci, trascinandosi dietro l’intera famiglia con cui stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in città. Incontrare così tante persone per cui quello che scrivi è davvero importante è stata grande sorpresa, e mi ha dato una sensazione difficile da spiegare, ma bellissima, fatta di un impasto di gratificazione e responsabilità. Di certo però mi fa dire che anche in futuro vorrei continuare a scrivere storie per questo tipo di pubblico.

Io non sono ancora riuscita a prendere in mano il romanzo ma spero di rimediare quanto prima anche per finire la mia "fanfiction" Venice iniziata per il blogtour dedicata a Berlin 2!
Voi avete letto la serie? cosa ne pensate?

Vi lascio con il calendario di questo Interview Tour!

La promessa di Jussi Adler-Olsen

Scritto da AmanteDiLibri - 27 settembre
Buongiorno lettori!
Eccoci con il nostro appuntamento con il giallo Marsilio! Settembre è stato un mese ricco d'uscite anche per questo genere.
Oggi... Sezione Q!

Titolo originale: Den grænseløse
Serie: Sezione Q n°6
Genere: Giallo
Target: Adult
Editore: Marsilio
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2016
N°pagine: 494
Trama: La consueta pennichella mattutina di Carl Mørck nel seminterrato della centrale di polizia di Copenaghen viene bruscamente interrotta dalla telefonata di un collega di Bornholm, la più orientale delle isole danesi. Da diciassette anni l'ispettore Christian Habersaat cerca senza successo di far luce sulla morte misteriosa di una ragazza, che gli apparve allora su una strada di campagna, appesa a testa in giù tra i rami di un albero. La Sezione Q, specializzata in casi irrisolti, è la sua ultima speranza. Burbero e svogliato come al solito, l'ispettore Mørck è riluttante ad accollarsi un nuovo caso. Ma quando, poche ore dopo, lo stesso Habersaat muore in circostanze drammatiche, si sente in dovere di precipitarsi nella remota isola del Mar Baltico insieme ai suoi due stravaganti assistenti, Rose e Assad. In quel luogo lontano dal mondo, la Sezione Q al completo dovrà indagare su personaggi dalla volontà d'acciaio e dalle incredibili doti manipolatorie, disposti a tutto pur di raggiungere i loro fini e difendere i loro interessi. Sette dai riti esoterici, guru carismatici e ragazze troppo ingenue: l'immersione della squadra più anticonformista dell'intero corpo di polizia nelle acque torbide di un'inchiesta costellata di misteri e false tracce porta alla luce il marcio ben dissimulato della società danese contemporanea.
Finalmente l’attesa è finita: il sesto caso della sezione Q è in libreria! Devo ammettere che lo aspettavo da molti mesi e appena avuto tra le mani mi ci sono fiondata.
Questa volta l’indagine prende spunto da una telefonata di un collega che interrompe il consueto pisolino pomeridiano di Carl Mørck.
Il successivo suicidio del collega convince Carl e i suoi collaboratori a indagare sul caso, vecchio di diciassette anni, dal quale era ossessionato l’ispettore Habersaat e a scoprire che l’uomo aveva distrutto la sua famiglia e la sua vita per dedicarsi alla risoluzione di quello che per lui non era un semplice investimento di un pirata della strada, peraltro mai ritrovato.
Lo strano anomalo trio formato dall’ispettore, la segretaria Rose e il suo autista Assad, si sposta quindi in una delle isole danesi, dove ripercorrerà le piste seguite precedentemente da Habersaat, fino ad arrivare a una misteriosa setta, con a capo il guru Atu Abanshamash Dumuzi (il cui vero nome è Frank), un uomo carismatico e con un grande ascendente sulle donne e incontrerà personaggi bugiardi e manipolatori, il cui obiettivo è quello di confondere ancora di più le acque e allontanare i tre dalla verità.
Alternando il dramma a dei toni più lievi, regalati soprattutto dal fedele Assad e dalle sue imprese linguistiche, lo scrittore firma un romanzo dalla trama avvincente e coinvolgente, che non conosce tempi morti e sa regalare colpi di scena inattesi.
La promessa non è solo l’ennesimo, ottimo capitolo di una fortunatissima saga, ma anche un modo per viaggiare in terre bellissime e solitarie – che l’autore sa descrivere con maestria, tanto che, nel corso della lettura, ci pare di essere veramente lì -, e per entrare in contatto con la parte più oscura e nascosta dell’essere umano.

[BlogTour] Harry Potter e la maledizione dell'erede di J.K. Rowling

Scritto da AmanteDiLibri - 21 settembre
Buongiorno lettori!
mancano pochi giorni all'uscita del nuovo "romanzo" - sapere vero che è una sceneggiatura? - di Harry Potter!
Le mie colleghe vi stanno proponendo recap e approfondimenti, io vi propongo la giusta bibita per accompagnare la lettura de La maledizione dell'Erede!
E Burrobirra sia!
(Traduzione dall'inglese di Luca. Grazie!)



Ingredienti per 4 Burrobirre:
burro – 6 cucchiai
gassosa – 300ml
zucchero di canna – 1 tazza
acqua – 2 cucchiai
sale – metà cucchiaino
aceto di mele – metà cucchiaino
panna per dolci – 3/4 di tazza
estratto di rum – metà cucchiaino

Preparazione:
In una pentola mescolare zucchero di canna e acqua finchè lo zucchero non si sarà sciolto completamente. Portare il tutto ad ebollizione a fuoco lento, aggiungere il burro, il sale, l’aceto di mele, e 1/4 della panna liquida. Mescolare e far cuocere per qualche minuto. Lasciare raffreddare il tutto.
Non appena il composto avrà raggiunto la temperatura ambiente, aggiungere l’estratto di rum.
Per la schiumetta della Burrobirra, montare 2 cucchiai di zucchero e la panna liquida rimasta per 2 minuti.
Dividere la Burrobirra in 4 boccali e in ognuno aggiungere 1/4 di tazza di gassosa. Mescolare e completare con un cucchiaio di panna montata.
Servire.

La scorsa primavera ho avuto l'occasione di andare agli Studios di Harry Potter dove la Burrobirra viene servita nella zona ristorazione che vi consiglio di provare. In attesa di andarci/tornarci fateci sapere cosa ne pensate di questa ricetta!

Vi lascio con il calendario del Blogtour e il form per partecipare al giveaway ;)

a Rafflecopter giveaway

  • Condividi:

Flawed di Cecelia Ahern

Scritto da AmanteDiLibri - 16 settembre
Buon venerdì lettori,
pronti per il weekend? Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Cecelia Ahern uscito da pochissimi giorni per DeAgostini!

Titolo originale: Flawed
Serie: Flawed n°1
Genere: Distopia
Target: Young Adult
Data pubblicazione: 13 settembre 2016
N°pagine: 322
Trama: In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan è a capo della Gilda, uno speciale tribunale con il compito di condurre una spietata crociata contro l’immoralità. È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto, ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più, perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di soccorrere il pover’uomo e quel gesto si ripercuote su di lei con conseguenze drammatiche. Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in tribunale davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un ragazzo misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare.
Ero intrigata da questo dispotico, io che in genere li bypasso abbastanza se non hanno un che di fantasy dentro. Ma ero curiosa di vedere cosa  avrebbe scritto un'autrice che in genere si dedica ai romanzi d'amore.
Fin dalle prime pagine mi ha richiamato alla mente altri romanzi distopici che mi è capitato di leggere in questi anni. Una società che per combattere criminalità, corruzione e quant'altro istituisce un organo di controllo che poco a poco prende sempre più controllo sulla popolazione.
In Flawed ciò che la Gilda persegue e incrimina sono gli errori che possono portare alla perdita della moralità... la moralità di questa nuova società che non ammette sbagli e ricerca solo la perfezione. Chi viene accusato e giudicato Fallato viene marchiato a fuoco con una F sul corpo per identificare di quale mancanza si è macchiato. Non sono criminali, ma vivono per tutta la vita isolati, ostracizzati e senza possibilità di aiuto come se il loro fosse il crimine peggiore.
Devo ammettere che questo mondo mi ha molto angosciato perché infondo non sono certa che possa essere solo frutto di fantasia. Ho letto questo romanzo con il cuore a mille per la paura di un simile destino mentre la protagonista, pur essendo spaventata non mi ha trasmetto il terrore che secondo la marchiatura e la vita da Fallato avrebbero dovuto darle.
Parlando della storia, pur essendo piena di avvenimenti mi dato la sensazione che non progredisse e fosse abbastanza statica fino all'ultimo capitolo in cui succede di tutto e inizia a puntare alla classica rivoluzione.
Allo stesso tempo però ho apprezzato l'ambientazione, per una volta non la classica città america post disastro e isolata da tutto e tutti. Siamo in Scozia e per i non Fallati il mondo è ancora quello che conosciamo seppur sotto una mentalità che cerca la perfezione.
Ora aspetto il secondo volume, per cambiare o confermare la mia opinione su questa serie che alla fin fine mi ha fatto fare le ore piccole e mi ha fatto pensare più di tanti altri libri!

Come sposare un milionario di Curtis Sittenfeld

Scritto da AmanteDiLibri - 14 settembre
Buongiorno lettori!
Come procedono le vostre letture? State leggendo qualcosa di interessante?
Io oggi vi propongo la recensione di un romanzo uscito da poche settimane che ha scalato le classifiche all'estero!

Titolo originale: Eligible
Serie: The Austen Project n°4
Genere: Romantico
Target: Adult
Editore: Bookme
Data di pubblicazione: 30 Agosto 2016
N°pagine: 440
Trama: Il matrimonio è sopravvalutato. Almeno è così che la pensa il Signor Bennet, padre di cinque splendide figlie - tutte ostinatamente nubili - e marito di lungo corso di una donna ingombrante. Ma quando Chip Bingley, scapolo tra i più ambiti, fa ritorno a Cincinnati, niente e nessuno può contenere la frenesia che come una febbre si impossessa della Signora Bennet. L’eccitabile e invadente matriarca, infatti, è pronta a tutto pur di vedere sistemate almeno le maggiori tra le sue ragazze: la dolce Jane, maestra di yoga ormai vicina ai quaranta e tormentata dal desiderio di un figlio, e l’inquieta Lizzie, giornalista residente a New York e single part-time. Poco importa che problemi ben più pressanti minaccino la serenità della famiglia… Sull’orlo della
rovina economica, incalzate da mille imprevisti e complicazioni, riusciranno le sorelle Bennet a sopravvivere a quel ciclone chiamato amore?
Con implacabile leggerezza, Sittenfeld ci racconta chi siamo in questa storia romantica e irriverente, modernissima e senza tempo, scintillante di intelligenza e di ironia.

Non sono una grande lettrice di classici ahimè ma amo alla follia Orgoglio e Pregiudizio: lo rileggo almeno una volta all'anno accompagnato dalla colonna sonora del film tratto dal libro nel 2005 (quello con Keira Knightley per intenderci). Quindi un retelling di Elisabeth Bennett e Mr. Darcy non potevo farmelo scappare.
Mi sono lanciata nella lettura piena di entusiasmo e di primissimo acchitto sono stata sufficientemente appagata da quel che leggevo. Abbandoniamo la cara Inghilterra per trasferirci a Cincinnati, in una villa Tudor di proprietà della famiglia Bennett. Rispetto al classico di Jane Austen i personaggi assumono - giustamente - connotati più moderni e si muovono in una storia che pur rispettando i punti salienti cambia e arriva negli anni 2000.
Quindi alcuni aspetti di questo romanzo mi sono piaciuti ma allo stesso tempo tanti non mi hanno convinto o mi hanno fatto storcere il naso. Dall'età delle sorelle bennett maggiori di molto molto più grandi di Lydia all'eccessivo basassi sul sesso di relazioni e discorsi, alla scelta di mantenere tutti i nomi eccetto quello del povero Mr. Bingley passo da Charles a Chip... Chip!
Come sposare un milionario secondo me aveva buone basi e idee perché diventasse un retelling da consigliare e rileggere ma non c'è stato il giusto lavoro dietro rendendo il libro ne un indimenticabile ne una lettura da dimentica. È rimasto nella media.
Ora sono curiosa di leggere anche i precedenti retelling della serie e chissà se mai avremo occasione di vederli nelle nostre librerie.