La fabbrica delle meraviglie di Sharon Cameron

Scritto da AmanteDiLibri - 06 marzo

Dopo una full immersion in molti libri romantici eccomi finalmente a parlarvi di un titolo Steampunk!
Si tratta del La fabbrica delle meraviglie, uscita da poco più di un mese per la Mondadori! Vi ricordate che ve ne ho già parlato in piccola parte? C'è una Read Along da seguire!

Titolo originale: The Dark Unwinding
Serie: The Dark Unwinding n°1
Genere: Steampunk
Target: Young Adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 27 Gennaio 2015
N°pagine: 312
Trama: In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l’incarico di controllare che l’eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull’orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l’Inghilterra. Una storia di formazione ricca di suspense e avventura, con una incantevole protagonista divisa tra ragione e sentimento.
Leggendo la trama non pensavo di lasciarmi conquistare così profondamente da questo libro (c'è da dire però che la quarta di copertina italiana è un po' sbagliata!). Sentivo già ticchettare gli orologi e gli ingranaggi mentre qualche mistero serrava le sue file intorno a Katharine e l'affascinante Lane.
Quello che non mi aspettavo era uno stile ricco, denso, coinvolgente e avvolgente (potrebbe passare per un cioccolatino con caramello, lo so, ma giuro che parlo ancora dell'abilità con le parole di questa autrice!) in cui sono mischiati elementi di mistero, storia e fantasia per dar vita a una vicenda che porta a leggere un capitolo dietro l'altro fino all'alba.
Katharine vive con la zia a Londra da quando ha ricordo. Rimasta orfana, deve restare nelle grazie dell'unica parente che le è rimasta per poter sperare di avere una minima rendita che le permetta di avere la sua libertà. Quindi, quando zia Alice la manda nella tenuta di famiglia per far riconoscere incapace di intendere il cognato, Frederick Tulman e salvare così il patrimonio del figlio Robert, Katharine è costretta a obbedire e partire alla volta di Stranwyne.
Ma qui tutto quello che aveva creduto di sapere sullo zio e sulla storia della sua famiglia, andrà in fumo.
La proprietà oltre a una vecchia villa mezza abbandonata, piena di stanze buie impolverate, in cui si rincorrono risate e rumori da brividi, che farà da sfondo ai misteri più inquietanti (non amo le storie del terrore e ci sono stati momenti in cui tremavo di paura quando Katharine vagava per le sale da sola… o forse no!) ma anche due piccoli borghi che ospitano gli operai e un'enorme fabbrica in cui Zio Tully ha i suo giocattoli. Macchine mosse da ingranaggi che sembrano sfidare le leggi della fisica, nate dalla mente geniale ma un po' pazza dell'ultimo figlio di Lady Marianna Tulman.
Katharine dovrà decidere se distruggere ogni cosa creata a Stranwyne o se cercare una soluzione differente per la tenuta, sacrificando la sua libertà.
Assieme a Katharine conosceremo anche il piccolo Davy, un bambino dolcissimo sempre accompagnato dal suo coniglietto ma incapace di parlare diventato quasi un figlio per la signora Jefferson, l'unica domestica, la cuoca, rimasta nella villa e zia di Lane; Lane, una specie di assistente e tutto fare dello zio Tully, ma soprattutto un giovane un po' burbero, scontroso, deciso a non permettere alla giovane nipote Tulman di cambiare la vita di Stranwyne; e Ben Aldrige giovane istruttore desideroso di apprendere i segreti delle macchine nascoste nella fabbrica.
Come dicevo, una storia fatta di misteri, inganni, forse non tanto steampunk come speravo, ma in cui non mancano il romanticismo e scelte difficili. Sono stata stregata da La fabbrica delle meraviglie e spero con tutto il cuore che arrivi anche il secondo capitolo di questa serie!
Lo stile, che per me è stato eccezionale, potrà sembrare noioso ad alcuni lettori, non lo nego, ma credo fermamente che debbia essere riservata una possibilità a questo romanzo!


Spero di avervi incuriosito almeno un po' e vi ricordo che se vorrete, potete partecipare alla Read Along ospitata anche qui su Liber! Suvvia, dimostratemi un po' di entusiasmo ;)

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