Seija di Cecilia Randall
Scritto da AmanteDiLibri - 16 settembre
Capita che ci siano degli autori che proprio non ci piacciono - io probabilmente ne ho una valangata - ed in genere siamo restii a provare un nuovo libro di quel dato autore se quelli precendenti non ci hanno conquistato.
Oggi però vi parlo di un colpo di matto e di come io abbaia cambiato completamente idea riguardo ad un autrice italiana!
Serie: Millennio di Fuoco, n°1
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2013
N°pagine: 420
Trama: Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie.I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar.Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende.Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino. Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità? Cecilia Randall, dopo aver incantato i lettori con Hyperversum e Gens Arcana, torna con una nuova saga fantasy: Millennio di fuoco.Ricco di riferimenti letterari e cinematografici, da Dracula a Star Wars a Il Signore degli Anelli, il primo volume della saga, Seija, unisce l'avventura all'emozione, il racconto di una guerra millenaria alla storia di un amore maledetto ma capace di attraversare gli oceani del tempo.
L'ultima volta che avevo letto qualcosa di Cecilia Randall ed ero arrivata alla fine del libro risale a parecchi anni fa, al secondo libro di Hyperversum che però non mi aveva per niente conquistato al contrario del primo.
Sia Hyperversum 3 e Gens Arcana mi avevano costretto ad abbandonarli alquanto intristita a causa della mancanza di sentimenti che mi avevano suscitato. Quindi quando uscì Seija neanche me ne accorsi.
La scorsa settimana però cercavo un fantasy o qualcosa di simile da portarmi in treno (mi aspettava un viaggetto da 4 ore andata e altrettante al ritorno) e l'occhio mi è caduto sulla copertina di Raivo. E sull'offerta di Seija. Quindi mi sono detta, ma si, proviamo… ed è stato amore dal secondo capitolo!
Bellissimo!!!
Non riuscivo a smettere di leggere - cose che faccio un dritto fino a Monaco in treno invece di scendere alla mia fermata - ci pensavo ogni volta che stavo facendo altro, e a ogni istante libero correvo a prendere il mio pyrus per continuare la lettura.
Il mondo creato dall'autrice ci fa piombare prepotentemente durante il regno del Sacro Romano Impero, solo che, invece di trovarci all'inizio del primo millennio la storia si svolge alle porte del secondo, pochi mesi prima dell'anno duemila.
Come mai? Perché alla vigilia dell'anno Mille la terra era stata invase da orde di demoni e da allora le due razze sono in guerra.
Devo dire che questo, l'ambientazione, la cura dei dettagli e la precisione con cui vengono descritti le armi, le fortezze ecc, è stavo uno dei punti che mi ha conquistato da subito. Ok, ogni tanto dovevo andare a caccia del dizionario per capire che razza di vestiario/armatura/ecc fosse quello descritto ma per il resto è stata proprio questo a permettermi di entrare nel libro e di vivere quasi in prima persona quello che accadeva.
Ma veniamo alla storia vera e propria.
L'armata dei demoni sta avanzando verso la Baviera e tra loro e Füssen c'è soltanto una piccola città fortificata, Etten. Ed è proprio qui che Seija si trova insieme a suo fratello Ari e la sua gente i Saavhi.
Guerrieri forti e determinati, gli saavhi sono stati costretti ad abbandonare le loro terre con l'arrivo secoli prima dei demoni comandati dalla regina Ananta e ora vivono quasi come nomadi, accampandosi solo dove gli viene concesso dai nobili del luogo, costretti a tollerarli malgrado siano pagani grazie alla loro abilità in guerra.
Ed è proprio durante lo scontro sotto le mura della città di Ettan che Seija si trova a scontrarsi con il Traditore, uno dei grandi generali degli uomini che secoli prima aveva venduto la sua anima alla regina dei demoni e si era rivoltato contro la sua stessa razza comandando una delle legioni demoniache più terribili.
A questo punto non voglio svelarvi altro della trama e vi dico solamente che, nel momento in cui ho finito Seija e mi sono resa conto che mancava ancora una settimana all'uscita di Raivo sono andata nel panico! Come faccio a resistere così a lungo!
Quindi il mio consiglio spassionato è: leggete Seija. Non è il classico libro Fantasy solo battaglie ma neanche un Urban Fantasy tutto storia d'amore: è un mix di azione, ricerca, segreti ed emozioni forti che secondo me vi conquisterà dopo poche righe!
Il capitolo finale della grande saga di Seija e Raivo. Un amore più forte della guerra e del tempo. L'eterna lotta del bene contro il male giunta allo scontro definitivo.
La vicenda riprende dove l'avevamo lasciata. Seija è riuscita a fuggire dal castello di Raivo, l'umano convertito alla causa dei vaivar, che tanta morte e distruzione ha seminato sul suo cammino. Eppure qualcosa in lei è cambiata per sempre. Conosce il motivo per cui Raivo ha tradito la causa degli umani, sa che è stato lui il primo a essere stato tradito, secoli prima, il giorno che hanno ucciso la donna che amava. Quella donna a cui lei somiglia così tanto e che lui sembra aver cercato da allora.
E che lui non smette di cercare, adesso che ha perduto le tracce di Seija ed è pronto a tutto per ritrovarla.
Seija, nel frattempo, come un animale in gabbia, è tenuta lontana dai campi di battaglia, destinata a sposare il principe Lothar di Baviera e a ricompattare le fila degli umani.
Ma forse le cose non sono come sembrano. Forse sia nell'alto consiglio degli umani che in quello dei vaivar, agli ordini della terribile regina Ananta, ci sono forze che cospirano per il proprio potere personale, indifferenti all'esito della guerra.
Riusciranno Seija e Raivo a superare le infinite distanze che li separano, a ritrovarsi, nel corpo e nel cuore, mentre gli eserciti di uomini e demoni si preparano allo scontro finale?
Il secondo e ultimo capitolo di "Millennio di fuoco", una straordinaria saga di amore e morte.
1 Commenti
A me è piaciuto tantissimo; non vedo l'ora di iniziare "Raivo"!
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