L'assassinio di Socrate di Marcos Chicot
Scritto da AmanteDiLibri - 22 settembre
Buongiorno lettori!
Finalmente è venerdì e per me sarà una piccola gita a Roma mentre impazzisco giorno e notte dietro la tesi del master. Ma finalmente mi sono ritagliata qualche momento per me e vi lascio con la prima recensione di questo incasinatissimo periodo imprevisto!
Titolo originale: El asesinato de Sócrates
Genere: Storico, Thriller
Editore: Salani Editore
Data di pubblicazione: 31 Agosto 2017
N°pagine: 705
Trama: Grecia, V secolo a.C. Un oscuro oracolo predice l’assassinio di Socrate da parte di ‘un uomo dallo sguardo più chiaro’. Tra lo sconcerto dei suoi amici e seguaci, il filosofo sembra essere l’unico a non avere paura.In che modo questo terribile vaticinio si interseca con la condanna a morte da parte del suo stesso padre di un neonato spartano, un bambino dagli occhi quasi trasparenti?Mentre la guerra tra Atene e Sparta insanguina la Grecia, i destini di uomini politici, artisti e filosofi si intrecciano a quelli delle persone comuni: soldati che combattono fino allo stremo delle forze, madri che lottano per difendere i propri figli, giovani amanti disposti a tutto per difendere il loro amore…
Con l'Assassino di Pitagora l'autore mi aveva conquistato, risvegliando quella passione "greca" che non sempre riesco ad appagare e con questo nuovo romanzo, ancora una volta Marcos riesce a trasportarci nell’Antica Grecia, questa volta nelle due città che identificano i due ideali contrapposti della democrazia e della monarchia, della libera espressione e dell’ubbidienza, del libero scambio e della proprietà dello stato, della potente flotta e dell’esercito. Due mondi diversi ed opposti che si scontrano anche negli ideali.
In un alternarsi delle vicende ad Atene ed a Sparta, incontriamo personaggi studiati sui libri di scuola, politici come Pericle e Alcibiade, commediografi come Euripide e Aristofane, lo scultore Fidia, numerosi generali delle due fazioni, ecc.
Socrate non è il personaggio principale, bensì uno degli ateniesi descritti, è un comune cittadino, richiamato alle armi come oplita, guerriero forte ed esperto, che partecipa ai comizi e alle assemblee, si sposa e ha figli, con l’unica prerogativa di istruire, peraltro senza richiedere compensi, alla continua ricerca della sapienza quelli che un giorno potrebbero guidare la città.
La storia raccontata è coinvolgente, appassionante, estremamente precisa nella ricostruzione storica sia degli eventi che delle due diverse società, ateniese e spartana, di quei tempi.
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