L'estate senza ritorno di Viveca Sten

Scritto da AmanteDiLibri - 03 settembre

Buon lunedì lettori,
quanti di voi sono in depressione come me per l'estate che si avvia alla fine? Non voglio affrontare l'inverno, sigh.
Per restare in tema di "estati" vi propongo la recensione dell'ultimo libro di Viveca Stern!

Titolo originale: I stundens hetta
Serie: Sandhamn #5
Genere: Giallo
Target: Adult
Editore: Marsilio
Data pubblicazione: 10 maggio 2018
N°pagine: 444
Trama: Weekend di solstizio a Sandhamn. In occasione della tradizionale festa di mezza estate, le barche a vela affollano il porto e i pontili sono presi d'assalto da gruppi di ragazzi che si riuniscono per celebrare il giorno più lungo dell'anno. Nella folla, nessuno sente la disperata richiesta di aiuto di una di loro, che finisce per accasciarsi sulla riva, priva di sensi. Anche Nora Linde si prepara a una serata di festa insieme a Jonas, con cui ha iniziato da poco una relazione che l'ha aiutata a gettarsi alle spalle un matrimonio infelice. Ma l'entusiasmo lascia il posto all'angoscia quando Wilma, la figlia quattordicenne di Jonas, scompare e sulla spiaggia viene trovato il corpo senza vita di un suo amico. Dalla centrale di Nacka a Stoccolma, l'ispettore Thomas Andreasson raggiunge l'isola dell'arcipelago per guidare le indagini e fare luce su una storia ingarbugliata in cui, in un mondo di adolescenti smarriti, ognuna delle persone coinvolte ha la propria versione dei fatti e la propria verità da difendere.
Rieccoci nell’arcipelago di Sandhamn.
È il solstizio d’estate e moltissimi giovani sono lì per festeggiare tra risate, grigliate, bevute e primi amori.
Sono giovani di buona famiglia che possono disporre delle imbarcazioni dei parenti per festeggiare l’inizio dell’estate in un lungo weekend senza alcun freno inibitorio.
Purtroppo alle prime luci dell’alba viene trovato, nascosto al limite tra bosco e spiaggia, il cadavere di un giovane.
Per le indagini anche questa volta sbarca nell’isola l’ispettore Thomas successivamente raggiunto dalla collega: a loro il compito di comprendere cosa è successo, cercando la verità tra la nebbia delle deposizioni dei giovani che avendo bevuto e fumato durante le ore precedenti spesso non sono in grado di ricostruire gli eventi della serata.
Parallelamente all’indagine per quello che si rivela essere un omicidio, a casa di Nora sale la tensione tra lei e Patrick, impaurito e scosso dalla scomparsa, per fortuna breve, della figlia.
Il weekend di festa iniziato sotto i migliori auspici, con Nora e Patrick finalmente insieme sotto lo stesso tetto, purtroppo porterà alla luce le prime difficoltà del loro rapporto.
Nell’indagine già molto confusa non mancherà di confondere ulteriormente le acque il depistaggio di un nuovo poliziotto.
Alla fine Thomas riuscirà a trovare il bandolo della matassa, prima che la cosa degenti ulteriormente.
La conclusione però evidenzia una forte critica alla società svedese, con la sua gioventù allo sbando, sballata e strafatta, priva di limitazioni e di esempi ma anche di vere attenzioni e un mondo adulto vuoto ed effimero, narcisista, che non assolve per nulla il suo ruolo di educatore.
E quel non ritorno del titolo a cosa si riferisce se non all’innocenza irrimediabilmente persa di quegli adolescenti, con la smania di considerarsi adulti, di fare esperienze, segnati per sempre da questa esperienza.
Il tutto descritto con un ritmo stretto e serrato, con i consueti panorami d’acqua e spiaggia, il sole di mezzanotte, le barche, il mare, ecc. ma pur tuttavia con un’estrema attenzione a descrivere con intensità personaggi reali.
Viveca Stern ancora una volta non delude, il romanzo si legge d’un fiato e si rimane in attesa della prossima uscita!

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