Come si fa un lettore di Neil Gaiman

Scritto da AmanteDiLibri - 10 giugno


Titolo originale: Why our future depends on libraries, reading and daydreaming

Genere: Saggio
Editore: Corriere della Sera
Collana: i Corsivi
Data di pubblicazione: 9 maggio 2016
N°pagine: 14
Trama: «La narrativa può farvi vedere un mondo diverso. Può portarvi dove non siete mai stati. Una volta che avete visitato altri mondi, come chi ha mangiato la frutta incantata dei folletti, non riuscirete più ad accontentarvi di quello in cui siete cresciuti. E una simile insoddisfazione è positiva: le persone possono modificare e migliorare i loro mondi, lasciarli migliori, lasciarli diversi.» Neil Gaiman, autore e lettore dal caleidoscopico universo letterario, racconta in questa appassionante “lezione” inedita la biblioteca che gli ha cambiato la vita, ricorda l’importanza della fantasia e dell’evasione, invita a coltivare la straordinaria empatia della narrativa, che può rendere migliori noi stessi e la società in cui viviamo. E in un originale elenco dei “doveri” del lettore spiega come coltivare nei più giovani la passione per le storie, l’unica “dipendenza” che cambia la vita in meglio.
Quanti di voi conoscono Neil Gaiman o letto/visto Stardust?
Prima di questa notte, l'unico romanzo che avevo letto di questo autore era proprio Stardust e lo sgualcimento della mia copia da l'esatta stima di quanto lo ami. Quando per caso ho visto tra le offerte del ebook di qualche giorno fa questo titolo mi sono incuriosita e mi sono decisa a prenderlo. Poi, ieri sera, in un momento di insonnia l'ho aperto e vi ho trovato dentro tutto quello che ho sempre pensato sulla lettura.
Elaborato dall'intervento dell'autore durante una serie di conferenze per la britannica “Reading Agency” e successivamente pubblicato su “The Guardian” ci parla di cosa sono per lui le biblioteche, l'importanza che hanno, e soprattutto quant'è importante la lettura per i bambini e come li aiuti a crescere.
Sono poche pagine e io mi ci sono ritrovata completamente soprattutto quando ha parlato di seguire le letture che si amano, che si stuzzicano e ci interessano e lasciar perdere chi le definisce solo d'evasione o non adatte. Ogni libro da quello più impegnato a quello ritenuto più trash è un trampolino per leggere qualcos'altro... e comunque si faccia, leggere è importante. Fondamentale.
Gli ultimi anni hanno visto uscire tantissimi romanzi definiti di serie B (se non proprio Z) e ritenuti generalmente spazzatura. Ma se questi libri permettono l'approccio alla lettura di chi normalmente la ritiene una cosa inutile, a mio parere, ben vengano. La cosiddetta buona letteratura non morirà mai, si troverà sempre e, se in alcuni momenti subirà cali, non sarà solo perché vanno di moda romanzi più leggeri. Quei libri - non dopo una letta, neanche dopo due, tre o quattro - porteranno alcuni lettori su testi, alcuni migliori, alcuni peggiori, ma soprattutto faranno leggere. Una mamma lascerà in giro un libro e magari il figlio chiederà un libro per regalo, o un uomo distinto arriverà a riconsiderare qualche lettura che da giovane aveva odiato.
Il potere dei libri e della lettura non va fermato, anche se non si è d'accordo sui gusti di una persona, anche se la biblioteca sembra diventata un'inutile spreco di denaro. Questo è il messaggio che trapela da questo breve saggio e non posso che sostenerlo!

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