Bookmarks&Quote, #4

Scritto da AmanteDiLibri - 30 aprile
Ecco un'altra sfornata di segnalibri-confessioni! E voi? Vi ci ritrovate?




















Dalla prossima volta sceglierò un singolo colore per tutti. Sono ancora incerta tra rosso scuro e blu scuro. Voi avete preferenze? E probabilmente farò anche tutti gli altri!

Votate il sondaggio! Tre opzioni: Blu scuro, rosso scuro e Blu carta da zucchero. Per farvi un'idea di che colori sono guardate i segnalibri "Roba da lettrici"n° 1, 2 e 5
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La probabilità statistica dell'amore a prima vista di Jennifer E. Smith

Scritto da AmanteDiLibri - 25 aprile
Uscirà qui da noi tra poche settimane, l'8 Maggio, e già con la sola copertina mi aveva conquistata irrimediabilmente. Storia semplice, fresca e priva di risvolti vampiritici per 200 pagine ti tiene rapita. O almeno a me è accaduto così.
Non volendo aspettare fino all'8, giorno in cui verrò risucchiata nel mondo di Shadowhunters, e perché  ormai ero troppo curiosa riguardo questo libro, ho optato per la lettura in lingua e in tre magnifiche ora l'ho divorato.

Titolo originale: The Statistical Probability of Love at First Sight 
Editore: Sperling & Kupfer 
Data di pubblicazione: 8 Maggio 2012 
N° pagine: 258 
ISBN: 9788820052256
Trama: Hadley, 17 anni, perde l’aereo che la deve portare da New York a Londra. E lo perde per soli quattro minuti. Al di là dell’Atlantico, suo padre sta per sposarsi con la donna per la quale ha lasciato la sua famiglia… e Hadley è rimasta a terra all’aeroporto JFK. Eppure, quattro minuti possono cambiare tutto: se non avesse perso quell’aereo, se non ci fossero stati tutti quei fastidiosi imprevisti e quelle minuscole coincidenze, le cose sarebbero andate diversamente. Nell’attesa del volo successivo, Hadley è in preda all’agitazione alla prospettiva di imbarcarsi (la claustrofobia la perseguita…) e soprattutto all’idea di dover assistere al matrimonio del padre, che non vede da più di un anno, con quella Charlotte, che non ha mai conosciuto. È così depressa e arrabbiata che le viene da piangere… Ma, mentre rimugina angosciata, si imbatte in Oliver, il ragazzo più carino che abbia mai visto, anche lui diretto a Londra. Sull’aereo si ritrovano seduti l’uno accanto all’altra, e lui, tenero, scanzonato e vagamente misterioso, la distoglie dai suoi problemi per tutta la durata del volo. Fino a quando, atterrati a Heathrow, si scambiano un appassionato bacio d’addio e si perdono tra la folla, convinti che non si sarebbero rivisti mai più. Invece, Londra riserva loro più di una sorpresa: anche se, forse, era tutto previsto dalla probabilità statistica dell’amore a prima vista…

Come dicevo poco più sopra questo libro è davvero davvero carino. Ti fa ridere, piangere, sperare ed infine sorridere. E cosa si può volere di più da un libro? Scopriamo pure quant'è stato il volo più lungo mai registrato effettuato da un pollo. (La risposta non ve la do... datemela voi quando leggete il libro. Così cogliete l'occasione per dirmi se vi è piaciuto!)
Ecco, sicuramente se avesse avuto qualche pagina in più, una o mille andavano bene lo stesso, non mi sarebbe dispiaciuto ma credo che tutto quello che voleva raccontare lo abbia fatto, e in maniera squisita e appassionante per di più.
Spero che questo libro vi incuriosisca come ha fatto con me. Tutti sotto sotto speriamo nell'amore a prima vista... e poi, con quella copertina come si può resistere?

Indovina l'incipit! #22

Scritto da AmanteDiLibri - 13 aprile
E dopo un numero considerevole di settimane finalmente mi sono ricordata degli incipit. L'ultima volta che vi avevo posto la domanda era poco meno di un mese fa, per poi completamente dimenticarmela. Malgrado tutto nessuno (più o meno) ha indovinato.
Il libro in questione era il Trono delle Ombre di Giovanni Pagogna, di cui ho parlato più volte ormai (qui, qui e qui!).
Quindi oggi un nuovo incipit si presterà al gioco! Pronti? 
     Il mio primo ricordo del Capitano Carter risale all'epoca in cui per alcuni mesi fu ospite della casa di mio padre in Virginia, poco prima che scoppiasse la Guerra di secessione. Ero un bambino di cinque anni, allora, ma ricordo perfettamente quell'uomo alto, atletico, il volto liscio e la pelle scura, che io chiamavo Zio Jack.
     Sembrava sempre che ridesse; e giocava con noi bambini con lo stesso spirito con cui si accostava ai divertimenti cui si dedicavano uomini e donne della sua età; oppure se ne stava seduto per ore e ore a divertire la mia vecchia nonna raccontandole episodi della sua vita avventurosa in tutte le parti del mondo. Gli volevamo tutti un gran bene, e i nostri schiavi sarebbero stati perfino disposti a baciare la terra su cui camminava.
Forse questo inizio esulerà un po' dal fantasy stretto ma credo che si facilmente intuibile!

Succubus Blues di Richelle Mead

Scritto da AmanteDiLibri - 11 aprile
Copertina tedesca
In questo periodo - sarà la primavera o chissà cosa - sono piena di voglia di fare. Quindi proviamo questa nuova cosa. Sto finendo di leggere in questi giorni di leggere la serie di Georgina Kincaid e dire che mi piace un sacco è riduttivo.
Visto che, se mai arriverà in Italia, sarà tra anni e anni e credo che questi libri meritino ho deciso di provare a tradurre (con mooolta calma) Succubus Blues, il primo.

Mettiamo in chiaro che il mio inglese non è splendido quindi mi sono presa alcune libertà, avrò frainteso frasi, tagliate piccole parti di cui non avevo assolutamente idea di cosa significassero e ci saranno errori vari. Quindi qualsiasi aiuto è più che ben accetto!
E ovviamente è una traduzione fatta solo per far conosce il libro. Quando verranno acquistati i diritti la toglierò.

Lasciate un commento se vi piacere l'idea, se ho fatto un disastro nella traduzione o altro!
Trama: Succube (n.) Un appetibile, demone capace di mutare forma, che seduce ed appaga gli uomini mortali.
Patetico(agg.) Una Succube con scarpe da urlo e nessuna vita sociale. Vedi: Georgina Kincaid.
Quando si tratta di lavorare per conto dell'inferno, essere una Succube sembra una cosa fantastica. Una ragazza può essere qualunque cosa desideri, il guardaroba è incredibile, e gli uomini mortali farebbero qualsiasi cosa anche solo per una sua carezza. Spesso pagano addirittura con le loro anime, ma perchè soffermarsi sui dettagli?
Ma a Seattle, la vita di Georgina Kincaid è decisamente meno esotica. Il suo capo è una specie di Demone-imprenditore, con una fissazione per i film di John Cusack. Il suo immortale migliore amico non smette di sfotterla riguardo ai momenti in cui lei si trasforma nella Dea Demoniaca, completa di ali e frusta. E come se non bastasse non riesce ad avere un'appuntamento decente con un ragazzo senza succhiargli via parte della energia vitale.
Per fortuna le resta il suo lavoro quotidiano in una libreria locale, tutti i caffè al cioccolato bianco che desidera ed un facile accesso al super sexy scrittore Seth Mortersen aka quello per cui Georgina darebbe ogni cosa anche solo per sfiorarlo, ma non può.
Ma le fantasie su Seth dovranno attendere. Qualcosa di malvagio stà disturbando la vita sotterranea dei Demoni di Seattle. E per una volta, tutte le sue armi di seduzione ed il suo tagliente umorismo non le saranno di alcun aiuto, perchè Georgina sta per scoprire che ci sono delle creature di cui sia l'inferno che il paradiso vogliono ignorare l'esistenza...
Qui troverete man mano i capitoli tradotti!

Bookmarks&Quote, #3

Scritto da AmanteDiLibri - 10 aprile
Oltre ad essermi accorta che sono stata in grado di dimenticarmi due rubriche (una per la bellezza di due settimane - ma rimedierò) direi che c'è penuria di commenti e simili in questo periodo... Se non dico cose interessanti datemi un segno, fate segnali di fumo, fate qualcosa e ditemi cosa cambiare (giusto per non limitarmi a dialogare con dei pixel sapete)!
In ogni caso torno a propinarvi qualche segnalibro-confessione! Vi ci ritrovate oppure no?
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Recensione: Il trono delle ombre di Giovanni Pagogna

Scritto da AmanteDiLibri - 03 aprile
Serie: Le cronache della Corona Nera, n°1

Editore: Rizzoli
Data pubblicazione: 8 Febbraio 2012
N° pagine: 360
ISBN: 9788817052078
Trama: La guerra che infuria tra il popolo Eidr e l’Impero di Colvian, uno scontro di civiltà alimentato da uomini che l’odio ha reso belve assetate di sangue, sembra non avere fine. In un conflitto che non conosce regole né pietà, il legionario Yanvas conquista con coraggio e con la forza delle armi il rispetto e la gloria. Dopo vent’anni sui campi di battaglia, solo un’ultima missione lo separa dalla sua nuova vita, signore di una fortezza al fianco della splendida Sylia. Ma per chi trama all’ombra della Corona Nera, Yanvas, seppur valoroso, è una pedina sacrificabile. Ben presto vedrà il mondo come lo conosceva sgretolarsi sotto il peso di macchinazioni e tradimenti, terribili segreti e cupe verità che sembrano non risparmiare nessuno, nemmeno le persone a lui più care. E mentre il caos dilaga e l’Impero stesso minaccia di crollare, Yanvas dovrà decidere quale prezzo è disposto a pagare per salvare l’unica donna che abbia mai amato e ottenere vendetta. Rituali necromantici, spietati complotti, battaglie violente e sanguinarie, nel primo avvincente episodio di una nuova saga fantasy.
Voto:

Vi avevo parlato già di questo libro: l'avevo scovato tra i meandri di Anobii l'avevo messo nella lista dei desideri. Poi tra una cosa e l'altra (avevo chiesto se era prevista una edizione digitale e quindi ne avevo rimandato l'acquisto) finalmente l'ho avuto tra le mie mani. E l'ho letto tutto d'un fiato.

Partiamo con il dire che, sicuramente, questo libro non è adatto a tutti. Come mette ben in chiaro anche l'autore (persona super gentile e disponibilissimo che non mi ha ucciso malgrado i continui messaggi con cui l'ho tormento!) questo è un fantasy crudo, maturo, non adatto a chi cerca la storiella d'amore o chi cerca personaggi di grande spessore caratteriale, ma di questo aspetto vi dirò meglio dopo. È però il libro per chi ama le trame, gli intrighi, le descrizioni della società, della geografia e della politica. Di chi cerca battaglie ed eroi.
Solo per questo ho amato il libro: ho adorato le descrizioni dell'Impero Colviano, questa aria di Roma imperiale, i racconti dei personaggi e le loro storie. Basandomi solo su questo il voto sarebbe stato un 5+!
Tuttavia l'unica nota negativa, o comunque che non sapendolo, mi ha lasciato un po' così sono stati i personaggi.
Ora, grazie alle delucidazioni del gentil Giovanni la cosa ha acquistato un senso. Leggendo il libro si nota subito come le interazioni tra i vari personaggi sono ridotte all'osso. Lapidarie oserei direi. Questa, mi è stato spiegato, è stata una scelta voluta per evitare di cadere in un mero ricalco delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Con questa consapevolezza la cosa acquista un senso anche se ritengo che dilungarle un po' avrebbe giovato al libro.
Resto comunque dell'idea che il Trono delle ombre merita e lo consiglierò a chiunque! Leggetelo!