Intervista a Robin Hobb - Prima domanda

Scritto da AmanteDiLibri - 29 novembre
Buongiorno lettori!
Dopo vari ritardi ecco finalmente con l'intervista alla fantastica Robin Hobb!
Come sarà organizzata questa Q&A? In ogni blog troverete una domanda con relativa risposta con un totale quindi di 5 domande e, giovedì 1 dicembre si replicherà con altre cinque e la stessa modalità :)

Vi lascio con la mia domanda e vi invito a commentare almeno un blog - ma ci fate più felici se tutti -raccontandoci quale domanda avreste volute fare voi all'autrice!


Liber Arcanus: Dopo tanti anni ancora torni a raccontare la vita di Fitz. Cosa ami di più di questo personaggio che ti ha spinto a riscriverne nuovamente?

Robin Hobb: Io e Fitz siamo buoni amici da molto tempo! Venticinque anni, come minimo. E, nella maggior parte dei libri che ho scritto come Robin Hobb, la sua vita, il suo tempo, il suo posto nel mondo sono comunque sempre rilevanti. Come i miei lettori sapranno, la trilogia de I mercanti di Borgomago si svolge subito dopo i fatti de Il viaggio dell’Assassino. E gli avvenimenti di quei tre libri hanno grande influenza sulla Trilogia dell’Uomo Ambrato. A questa seguono le Cronache delle Giungle della Pioggia, che riprendono la storia di ciò che accade in quella parte del mondo e, a loro volta, determinano buona parte di ciò che succederà nella Trilogia di Fitz e il Matto.
Sono tornata a scrivere di Fitz perché il suo punto di vista è il migliore per raccontare cosa sta accadendo in quel mondo. E perché, sì, per me è proprio un buon amico, qualcuno che mi piace ascoltare e di cui mi piace immaginare le reazioni di fronte a ciò che gli capita.

Le domande che troverete sugli altri blog!
Che differenza c’è fra Robin Hobb e Megan Lindholm, ovvero come si differenzia la tua produzione fra i due pseudonimi? (Liberi di Scrivere)
Come sarà cambiato questo Fitz rispetto a quello che avevamo lasciato nei precedenti libri? (Le tazzine di Yoko)
Hai mai pensato a un finale alternativo per una delle tue serie? (Libri e librai)
Le tematiche dei suoi libri sono sempre molto importanti, ma tra le due che più hanno colpito il pubblico in questi anni, ovvero la libertà o la parità tra i sessi, a quale è più legata? (Bostonian Library)

Mi raccomando, non dimenticatevi che con questo speciale intervista, il pre-blogtuor o recap di inizio ottobre e il blogtour che inizierà lunedì 5 dicembre ci sono ben due premi in palio per voi... e che sveleremo lunedì!
Quindi commentate e condividete i vari post se vi va ^_^

Speciale "La Spia del Mare" - Una domanda a Virginia de Winter"

Scritto da AmanteDiLibri - 28 novembre
Buongiorno lettori!
Eccoci giunti - purtroppo - alla fine di questo mega evento dedicato a La spia del Mare di Virginia de Winter. Dopo aver approfondito argomenti e discusso con voi il romanzo lasciamo la parola all'autrice, che qui su Liber ci parlerà del perché ha scelto Venezia per ambientare il suo romanzo!


Liber Arcanus: Ciao Virginia, grazie per esserti prestata a questa multi intervista! Dopo Hogwarts, la Vecchia Capitale e Londra sei approdata a Venezia e hai portato qui i tuoi personaggi e la loro storia. Da cosa è nata l'idea di ambientare La spia del Mare qui a Venezia? O è stata piuttosto la volontà di scrivere della Serenissima che ti ha dato lo spunto per Cassian, Cordelia e la loro banda di amici?

Virginia de Winter: Venezia è una città che ha ispirato moltissimi autori. Basta guardarla, basta soltanto pensarla per capire il perché. Ambientavi un libro era un'idea che avevo fin da piccola, così è arrivato tutto in automatico: dall'ambientazione è partita la storia.A Venezia cosa scegliere senon l'età della sua più splendida decadenza? Poi la città ha fatto tutto da sé, ha portato i personaggi e la storia. Era un luogo cosmopolita così ho potuto giocare sulla nazionalità dei personaggi per caratterizzarli e ispirarmi alla sua storia per comporre la mia.

Troverete una domanda in ogni blog che ha partecipato a questo speciale (che spero vi sia piaciuto) e fateci sapere cosa avreste volute chiedere a Virginia! Siamo curiose per cui fatecelo sapere nei commenti ^_^
Per concludere vi lasciamo con dei segnacitazioni realizzati dalla nostra Tany con le citazioni più belle di questo romanzo (anche in questo caso ne trovato uno su ogni blog!). Stampateli tutti mi raccomando e condivideteli con gli amici per far conosce questo magnifico romanzo ;)


E per concludere la vincitrice della cioccolata è Charlotte! :D Congratulazioni!
Contattami alla mail info.liberarcanus@gmail.com :)

Speciale "La Spia del Mare" - Le botteghe del caffè

Scritto da AmanteDiLibri - 07 novembre
Buongiorno lettori!
ecco alla mia tappa di questo speciale. Lo so, lo so che può sembrare un post di ambientazioni quando sono nelle mani della magnifica Anncleir ma dei caffè - e della molta cioccolata - di questo libro non se ne poteva non parlare!
Siete pronti a scoprire qualcosa di più su il Florian, sul Quadri e gli altri caffè di Venezia?


"Tutti cercan di far quello che fanno gli altri. Una volta correva l'acquavite, adesso è in voga il caffè"
Carlo Goldoni, La bottega del caffè
ATTO I, SCENA I
Se state leggendo - insieme a noi, o per conto vostro - La Spia del Mare non potete non aver notato la "passione" dei nostri amati personaggi per un caffè dopo una lunga notte per le calli della città o una cioccolata calda per scaldarsi mentre la nebbia scivola nei campielli.
Ciò che dovete sapere è come, la vita dei caffè e della città, fosse nel XVIII secolo più intrecciata che mai.
Come ci racconta Virginia - che ha accuratamente studiato trattati e testi per essere quanto più precisa e realistica possibile - un giorno del 1720 e precisamente il 29 dicembre viene inaugurato nella principale (e unica) piazza della Serenissima il caffè "Alla Venezia Trionfante" che in breve venne conosciuto con il nome del suo proprietario, Florian Francesconi. Il passo su breve e in poco tempo divenne la bottega del caffè più conosciuta della città grazie alla posizione ma anche dai nomi illustri dei suoi clienti.
Nelle sue modeste sale - quelle che oggi possiamo ammirare sono il frutto di un restauro e rinnovo nel secolo successivo - passarono Goldoni, Canaletto, Guardi, Rousseau, Lord Byron... e come ben sappiamo il nostro amato Giacomo Casanova (grande sospiro sognate per l'abatino, da brava veneziana lo amo).
E proprio da Casanova prende il nome una delle cioccolate del Florian. Conosciuto per i suoi caffè, il Florian vanta invece una delle cinque migliori cioccolate calde del mondo... Possiamo capire perché la amano anche i nostri personaggi no? ;)
Ma, il Florian non è l'unico caffè nato nella Venezia del '700 in cui ancora oggi ci si può accomodare. Suo dirimpettaio c'è il caffè Quadri, aperto indicativamente nel 1775 dal mercante Giorgio Quadri che sul successo del Florian e de le botteghe del caffè decide di aprire la propria in Piazza San Marco dove si affollavano - secondo un documento dell'Archivio di Stato - ben 34 caffè. Seppur meno frequentato del suo rivale dell'altro lato della piazza il Quadri riuscì a superare i tre secoli successi arrivando fino a noi riarredato, moderno e allo sto stesso tempo antico come solo i locali a Venezia sanno essere.
Entrambi i locali avranno una storia difficoltosa tra francesi, austriaci e moti carbonari, ma grazie a proprietari intraprendenti riusciranno a restare solidi nel tessuto della città tornando in auge negli ultimi decenni. Questi non sono ovviamente gli unici caffè della città, al loro fianco c'erano  il Caffè Lavena,  alla Calcina, Aurora, Martini e Orientale e molti altri.
La storia del caffè, della cioccolata e dei bar con la città si intrecciano senza sosta a partire dal 1700 fino al secolo scorso, lasciandoci racconti e ricordi ad occhi aperti di una Venezia diversa, dove ogni pietra era viva e la Serenissima ancora più magica, immersa in un'Europa invece insanguinata e travagliata. 
Non ci resta che farci trasportare dalla bravissima Virginia in questo mondo e tentare di calarci in quel mondo con una cioccolata fumante ricoperta di panna... e perché no, con scaglie di cioccolata alla maniera del Florian ;)

GRUPPO FACEBOOK 

Per scambiarci opinioni, fangirlare e ciaccolare senza ritegno raggiungeteci sul gruppo Facebook, le uniche cose importanti sono amare Virgina e aver voglia di condividere tale amore con noi e gli altri fan!


Per non farci mancare nulla (e restare in tema cioccolatoso) partecipate al booktag e faremo del nostro meglio per farvi vivere per qualche istante al Florian in compagnia di Cassian, Giacomo, Alain, Manuel, Cassandra, Cordelia e James ;)

PHOTOCHALLENGE CIOCCOLATOSA

REGOLE PER PARTICIPARE:
- fotografa La spia del mare con della cioccolata in qualunque forma
- utilizza gli hashtag #SpiaLaCioccolata e quello della tappa odierna
- condividi la foto sui social (Instagram e/o Facebook e/o twitter)
- inviaci i link della condivisione della foto a info.liberarcanus@gmail.com

FACOLTATIVO:
- cerca di utilizzare la stessa cioccolata dell'hashtag odierno nella tua foto o qualcosa - oltre a una cioccolata di qualunque tipo - che rimandi al gusto della tappa

Si può partecipare con una foto originale per ogni hashtag odierno, per un totale di 10 foto e 10 possibilità di estrazione. Se avete bisogno di qualche esempio guardate la prima tappa di Chiara o nell'album che troverete nel gruppo.

La cioccolata calda in premio è fondente al 60%.

L'ABBINAMENTO DI OGGI!
Cassian e il peperoncino
Hashtag: #CassianeHotChili (un nome hashtag, un programma!)

Come ultima cosa vi lascio ancora una volta il calendario.
Mi raccomando seguite ogni tappa, commentate e fateci sapere quanto state amando La spia del mare!