Warcross di Marie Lu

Scritto da AmanteDiLibri - 03 maggio

Buongiorno lettori,
eccomi che vi propongo il terzo libro di fantascienza di seguito (anche se questo libro non è così tanto fantascientifico: niente astronavi o spazio, solo futuro). Pronti per la nuova recensione?

Titolo originale: Warcross
Serie: Warcross n°1
Genere: Fantascienza
Target: Young Adult
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 3 Aprile 2018
N°pagine: 513
Trama: C'è ancora gente convinta che Warcross sia un gioco stupido. Certi, invece, lo considerano una rivoluzione. Per me, e per altri milioni di persone, è l'unico metodo infallibile per dimenticare i propri guai. Oggi ho perso una taglia ed entro un paio di giorni non avrò più un posto dove vivere... ma stasera posso unirmi agli altri, inforcare gli occhiali e godermi la magia.
Avevo puntato questo romanzo da parecchio tempo quindi sono stata immensamente felice quando è arrivato in Italia grazie a Piemme (tanto più tenendo la cover originale).
E come ci a ben abituato Marie Lu anche questo nuovo libro non delude.
La realtà virtuale, aumentata, ologrammi e mapping stanno prendendo piede sempre più nel nostro mondo e non è difficile immaginare che un giorno saranno elementi comuni nella nostra vista quotidiana. Nel mondo di Warcross questo è già avvenuto grazie all'invenzione di Hideo Tadaka, il giovanissimo inventore degli occhiali NeuroLink che permettono di gestire la realtà virtuale grazie al cervello e non attraverso pesanti modelli digitali che mai riusciranno a simulare veramente la realtà.
La nostra protagonista è Emika Chen, una giovane hacker senza più famiglia, con la fissa per l'inventore di Warcross, il gioco installato negli occhiali NeuroLink e che ormai coinvolge quasi totalmente la popolazione mondiale, cacciatrice di taglie e con un affitto da pagare se non vuole essere cacciata di casa. Quando l'ultima cattura non va come vorrebbe cede alla tentazione e prova a rubare un Potenziamento dalla partita inaugurale del Campionato di Warcross e, improvvisamente si ritrova giocatrice e non solo spettatrice.
Tutto cambia ed Emika si ritroverà in volo per Tokyo per incontrare proprio Hideo Tadaka.
Il mondo creato da Marie Lu è terribilmente realistico - ritengo che qualcosa di simile prima o poi arriverà e ammetto che mi piacerebbe vivere questa rivoluzione tecnologica. Si sono una nerd - e per quanto possa fare paura per alcuni risvolti è stato elettrizzante leggerne. Ammetto che un minimo di confusione su come funzionava il tutto ce l'ho avuto ma è abbastanza realistico da farsi trascinare dalla storia senza fatica. Le pagine si leggono una dietro l'altra, non si vorrebbe mai mettere giù il libro, anche quando il finale si avvicina e un po' si inizia a immaginare cosa sta per accadere.
Emika e Hideo mi sono piaciuti molto (anche se forse l'autrice ha concentrato troppo l'attenzione su di loro, lasciando molto sullo sfondo gli altri personaggi) e anche se leggerne un po' mi ha messo in difficoltà per come sta andando la mia vita in questo periodo mi sono affezionata alla loro storia e non vedo l'ora di rileggerne nel secondo volume, anche se ci sarà un po' da aspettare.
Per ora Warcross si conquista quattro stelline e una fan.

1 Commenti

  1. Marie Lu è Marie Lu e anche se sono indietro con le sue pubblicazioni, non posso non tenerla d'occhio. Warcross, soprattutto per come ne hai parlato tu, mi ispira molto e starebbe pure bene con le mie esplorazioni letterarie: non è ancora il momento, ma... :3

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