Prodigy di Marie Lu
Scritto da AmanteDiLibri - 14 marzo
Vi avevo già detto quanto aspettavo il nuovo romanzo di Marie Lu, no? Forse il mio entusiasmo non si era percepito ma posso garantivi che quando è arrivato il pacco qualche giorno fa non stato più nella pelle!
In genere sono una che ama i distopici fino… al primo libro, poi immancabilmente vengo delusa, evidentemente mi aspetto altro.
Ma Prodigy….. *__________* guardate, mi esprimo perfino con faccine tanto mi è piaciuto!!!
Titolo originale: Prodigy
Serie: Legend, n°2
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Data di pubblicazione: 11 Marzo 2014
N° pagine: 300
Trama: June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all’ingiustizia della Repubblica quando l’inconcepibile accade: l’Elector Primo muore e il figlio Ander prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due giovani ribelli si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. Peccato che Ander non abbia niente a che vedere con il suo crudele genitore.
Avrei voluto scrivere questa recensione di getto, appena concluso la lettura del libro ma forze avverse come corsi angoscianti o lezioni di yoga mi hanno infierito quindi eccomi qui, finalmente a scriverla!
Ho divorato Prodigy, letteralmente.
Credo che non ci sia migliore modo di questo per esprimere la rapidità con cui l'ho letto e la quasi febbrile eccitazione che mi ha portato a finirlo in non più di tre ore. E devo dire che non credevo sarebbe successo.
Ero timorosa di iniziare questo nuovo capitolo, memore delle delusioni avute in passato leggendo altre serie dello stesso genere, e io volevo conservare il bel ricordo del primo romanzo.
Dopo un inizio non proprio dei migliori mi ero appassionata a Legend come mi capita poche volte, quindi capite la mia paura. Ma la curiosità di sapere cosa accadeva a Day e June ha vinto!
Li avevamo lasciati a saltare in un treno diretto a Las Vegas in cerca di Tess e dei Patrioti e lasciando dietro di se una Los Angeles in preda ai tumulti.
Su quello stesso treno li ritroviamo. La gamba di Day sta peggiorando, e per quanto la popolazione ritenga che sia morto, le forze armate stanno dando la caccia ad entrambi.
Mentre camminano tra le strade della città, dagli schermi arriva una notizia che segnerà il corso della storia. L'Elector Primo è morto è a succedergli sarà il figlio, Ander.
June e Day saranno arruolati dai Patrioti, guidati da uno degli ufficiali più alti in grado della Repubblica, per ucciderlo e per farlo saranno costretti a separarsi.
Per prima cosa devo dire che ho gradito enormemente come la Lu ci abbia raccontato anche del mondo esterno alla Repubblica. Spesso, un comportamento troppo "superficiale" dell'autore riguardo alla tematica del mondo esterno da lui creato, crea solo malcontento e delusione in chi legge il romanzo, ma qui ci viene mostrato come non serve dilungarsi troppo per dargli forza e carattere, facendogli così perdere quell'inconsistenza tipica dei primi libri.
Quindi già qui una bella A+ per Prodigy e la sua creatrice!
In questo romanzo poi ritroviamo quell'azione quasi dal sapore epico che avevamo amato in Legend che questa volta s'intreccia si a quella trama di romanticismo già conosciuta ma anche a una in cui congiure e tradimenti si uniscono creando un mix ancora più irresistibile.
Il tutto, unito allo stile della Lu non può che far conquistare a Prodigy cinque stelline più che meritate.
Infine, girata l'ultima pagina, dopo tutte le risposte che abbiamo avuto, una domanda resta decisamente senza risposta… Quando uscirà Champion?!?!?!?!?!
Ho divorato Prodigy, letteralmente.
Credo che non ci sia migliore modo di questo per esprimere la rapidità con cui l'ho letto e la quasi febbrile eccitazione che mi ha portato a finirlo in non più di tre ore. E devo dire che non credevo sarebbe successo.
Ero timorosa di iniziare questo nuovo capitolo, memore delle delusioni avute in passato leggendo altre serie dello stesso genere, e io volevo conservare il bel ricordo del primo romanzo.
Dopo un inizio non proprio dei migliori mi ero appassionata a Legend come mi capita poche volte, quindi capite la mia paura. Ma la curiosità di sapere cosa accadeva a Day e June ha vinto!
Li avevamo lasciati a saltare in un treno diretto a Las Vegas in cerca di Tess e dei Patrioti e lasciando dietro di se una Los Angeles in preda ai tumulti.
Su quello stesso treno li ritroviamo. La gamba di Day sta peggiorando, e per quanto la popolazione ritenga che sia morto, le forze armate stanno dando la caccia ad entrambi.
Mentre camminano tra le strade della città, dagli schermi arriva una notizia che segnerà il corso della storia. L'Elector Primo è morto è a succedergli sarà il figlio, Ander.
June e Day saranno arruolati dai Patrioti, guidati da uno degli ufficiali più alti in grado della Repubblica, per ucciderlo e per farlo saranno costretti a separarsi.
Per prima cosa devo dire che ho gradito enormemente come la Lu ci abbia raccontato anche del mondo esterno alla Repubblica. Spesso, un comportamento troppo "superficiale" dell'autore riguardo alla tematica del mondo esterno da lui creato, crea solo malcontento e delusione in chi legge il romanzo, ma qui ci viene mostrato come non serve dilungarsi troppo per dargli forza e carattere, facendogli così perdere quell'inconsistenza tipica dei primi libri.
Quindi già qui una bella A+ per Prodigy e la sua creatrice!
In questo romanzo poi ritroviamo quell'azione quasi dal sapore epico che avevamo amato in Legend che questa volta s'intreccia si a quella trama di romanticismo già conosciuta ma anche a una in cui congiure e tradimenti si uniscono creando un mix ancora più irresistibile.
Il tutto, unito allo stile della Lu non può che far conquistare a Prodigy cinque stelline più che meritate.
Infine, girata l'ultima pagina, dopo tutte le risposte che abbiamo avuto, una domanda resta decisamente senza risposta… Quando uscirà Champion?!?!?!?!?!
Nel caso non l'abbiate ancora fatto cari lettori - e nel caso non si fosse capito-, vi consiglio vivamente questa serie!
E vi prego di perdonare la vostra blogger se ogni tanto scrive recensioni senza ne capo ne coda, anche se questa mi sembra venuta discretamente. A voi l'ardua sentenza ovviamente!
2 Commenti
Ciao!
RispondiEliminaTu per caso hai capito che simbolo c'è in copertina? Quell'aquila l'hai ritrovata nel testo?
La copertina di Legend aveva il simbolo della Repubblica, questa è quella dei Patrioti o delle Colonie? Non riesco a capire.
Ciao!
RispondiEliminaOra che mi ci fai pensare in effetti no o.o è vero che ho divorato il romanzo ma non ho proprio trovato nessun riferimento all'aquila.
Essendo anche sulla copertina originale immagino che saremo state noi a mancare il riferimento :) Dopo provo a vedere se trovo altre info!
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