Prossimamente in libreria! Marzo #4

Scritto da AmanteDiLibri - 27 marzo

Buongiorno lettori! Pronti per scoprire la nuova uscita che la casa editrice Nord ci riserva?

Titolo originale: Time’s Echo

Editore: Nord
Collana: Narrativa
Traduttore: Paolo Falcone
Data di pubblicazione: 28 Marzo 2013
N° pagine: 392
Trama: Una seconda occasione. Per Grace, ricevere in eredità quella grande casa nella tranquilla cittadina di York, lambita dalle limpide acque di un fiume, è un segno del destino, la possibilità di lasciarsi alle spalle le ombre del passato e di ricominciare a vivere. E i primi giorni scorrono sereni, scanditi da piccole faccende quotidiane. Poi, d’un tratto, qualcosa cambia. Più passa il tempo, più Grace si sente inquieta. Prima sono le mele: appaiono nei posti più impensati – nei cassetti della biancheria o sotto il cuscino del letto – e scompaiono altrettanto misteriosamente. Quindi iniziano i sogni, così vividi da sembrare reali. Sogni in cui Grace è un’ingenua fanciulla che vive nel XVI secolo e su cui incombe, inesorabile, una minaccia mortale. Nel sogno, il suo nome è Hawise…
1577. È un rischio, lei lo sa bene. Le ragazze in età da marito non dovrebbero dare appuntamento agli uomini sulla riva del fiume. Ma lei non ha nulla da temere. Francis è un uomo gentile e premuroso, che mai le farebbe del male. Tuttavia, quando si ritrova stesa sul prato umido, avvolta dall’odore pungente delle mele, lei capisce di aver commesso un terribile errore. Il suo nome è Hawise…
Come una tela in cui sono intrecciati con magistrale abilità ricordi, misteri ed emozioni, La notte non dimentica racconta la storia di due donne lontane nel tempo eppure sorprendentemente vicine, creando un gioco di specchi che rivela come solo imparando dagli errori del passato è possibile cogliere ciò che il futuro ci offre.
Prima di trasferirsi a York, dove vive tuttora, Pamela Hartshorne ha viaggiato in tutto il mondo, facendo i lavori più disparati: l’interprete in Camerun, l’insegnante d’inglese a Giacarta e perfino la cuoca in una fattoria australiana. Si è avvicinata al mondo della narrativa quasi per caso, collaborando saltuariamente con l’Observer, per pagarsi il dottorato in Storia Medievale. E da allora non ha mai smesso di scrivere, portando avanti con successo sia la sua carriera di storica sia quella di autrice.

Devo dire che questo romanzo mi intriga parecchio e appena vedrò i frutti del mio duro lavoro della scorsa settimana andrò felicemente a prenderlo.
E a voi? Ispira o no questa storia?

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